A 65 anni Ferzan Özpetek firma la regia del suo quindicesimo lungometraggio e con Diamanti porta a termine la sua opera più ambiziosa, quella in cui la riflessione sul femminile raggiunge il suo acme, senza per questo schivare le trappole di un mélo barocco. Leggi tutto
La dea Fortuna, tredicesimo lungometraggio diretto da Ferzan Ozpetek, contiene al proprio interno tutti i temi portanti della poetica del regista, dalla smitizzazione della famiglia borghese alla riflessione sul concetto di 'tradimento'. Con i temi però affiorano tutti i limiti del cinema di Ozpetek. Leggi tutto
Ferzan Özpetek si lancia nel sabba misterico partenopeo, affidando a Giovanna Mezzogiorno le chiavi di un thriller psicologico che sconfina nel soprannaturale e ha luogo alle pendici del Vesuvio. Un'occasione sprecata, per i difetti insiti nel cinema del regista italo-turco. Leggi tutto
Dopo la vacuità assoluta di Magnifica presenza, Ozpetek prova a tornare a raccontare qualcosa: ma il suo nuovo film è indeciso se mettere in scena la storia di un amore o quella di una malattia. Leggi tutto
Con il suo nuovo film, Özpetek preleva un po' dal De Filippo di Questi fantasmi, un po' dal Pirandello di Sei personaggi in cerca d'autore e molto - troppo - da se stesso. Leggi tutto