Realizzato su commissione e in coproduzione italiana, Labbra proibite di Jean-Pierre Melville adotta alcune linee di massima del noir e del mélo ma collocandosi robustamente al di sopra dei generi. Leggi tutto
Invitato da Jean Cocteau a dirigere la trasposizione del suo omonimo romanzo, nel 1950 Jean-Pierre Melville realizza I ragazzi terribili, suo secondo lungometraggio. Il film prelude all'automatismo esistenziale che caratterizzerà molte figure della produzione melvilliana. Leggi tutto
Primo film a colori di Melville e ultima collaborazione del regista con Jean-Paul Belmondo, Lo sciacallo scarta dalle atmosfere del Polar parigino per guardare al road movie psicologico d’oltreoceano, e trarre liberamente dalle pagine di Simenon un ambiguo rapporto di specularità. Leggi tutto
Pupi Avati firma con L'orto americano il suo quarantatreesimo lungometraggio cinematografico, e torna a guardare in direzione del cosiddetto "gotico padano": un film dell'orrore, dunque, che si muove in una dimensione ottundente, lirica e onirica. Leggi tutto
Mirabile figura di un "giovane vecchio uomo", Bob il giocatore è il primo grande ritratto maschile della filmografia di Melville, il modello del "samurai" senza legge ma con dei rigidi codici morali cui discenderanno tutti i protagonisti del cinema successivo del cineasta francese. Leggi tutto
Ultimo film di Jean-Pierre Melville e il terzo con protagonista Alain Delon, Notte sulla città è un teso poliziesco urbano dove riecheggiano i conflitti del western. Leggi tutto
Terzo capitolo di una trilogia dedicata alle relazioni umane, Dreams del norvegese Dag Johan Haugerud si delinea per un’opera complessa e stratificata che tuttavia conserva uno sguardo cinematografico di ammirevole grazia. In concorso alla Berlinale 2025. Leggi tutto
Presentato nella sezione Forum della Berlinale 2025, Restitucija, ili, San i java stare garde (Eighty Plus) è l’opera più recente del serbo Želimir Žilnik, autore a suo tempo appartenente al movimento cinematografico jugoslavo dell’Onda nera. Leggi tutto