Bedevilled
di Jang Cheol-soo
L’isola messa in scena in Bedevilled è un microcosmo infernale, pregno di bestiale ignoranza e istinti deviati. Stupri, incesti, violenze fisiche e psicologiche, umiliazioni, privazioni e tutto quel che segue: la famiglia allargata della desolata isola Mundo sembra una versione coreana, priva di ironia, della grottesca e geniale rappresentazione di Brutti, sporchi e cattivi. Al Far East 2011.
Flauto (di) traverso
Una donna single, austera e tesa, che cade in depressione a causa dello stress che le procura il lavoro e dell’ambiente misogino e ipercompetitivo nel quale si ritrova. Disperata, accetta la proposta di un’amica con cui non ha contatti da molto tempo e parte per Mundo, una desolata isola del sud in cui ha trascorso l’infanzia. Arrivata sull’isola, viene accolta con calore da Bok-nam, la sua migliore amica di un tempo, che però è imprigionata in un matrimonio orribile… [sinossi – catalogo FEFF 2011]
L’opera prima di Jang Cheol-soo, già aiuto regista di Kim Ki-duk (ha diretto le seconde unità di Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera e La samaritana), potenzialmente interessante ma troppo squilibrata, soffre di un mancato e salutare lavoro di sottrazione, errore comprensibile e ricorrente di molti registi esordienti. Passato al Festival di Cannes alla Semaine de la Critique e inserito come titolo di punta della deludente Horror Night del Far East Film Festival 2011, Bedevilled mette in scena in due parti distinte e volutamente schizofreniche accumuli di violenza, tra atrocità gratuite e più che naturali vendette. Classe 1974 con alcuni riconoscimenti già incamerati, Jang infligge alla sventurata protagonista e agli spettatori ogni sorta di atrocità familiare e domestica, portando sullo schermo il maschilismo imperante della società coreana – temi cari al maestro Kim Ki-duk, ma qui analizzati da diversi punti di vista e con ben altre conseguenze e reazioni dei personaggi, sia maschili che femminili.
L’isola messa in scena in Bedevilled è un microcosmo infernale, pregno di bestiale ignoranza e istinti deviati. Attorno al capobranco ruotano servili le varie donne, dalla vittima Bok-nam (Seo Young-hee, già apprezzata nel cult The Chaser) alla ex-vittima e ora carnefice suocera di Bok-nam (l’anziana ed efficace Baek Su-ryeon, al Far East anche con The Man From Nowhere). Stupri, incesti, violenze fisiche e psicologiche, umiliazioni, privazioni e tutto quel che segue: la famiglia allargata della desolata isola Mundo sembra una versione coreana, priva di ironia, della grottesca e geniale rappresentazione di Brutti, sporchi e cattivi.
Con rigidi intenti metaforici, Jang porta all’estremo la resistenza psicologica di Bok-nam, spingendola tra le braccia benevole dello spettatore, che attende con ansia la sanguinolenta rivalsa, la catarsi, l’esplosione anche visiva e narrativa dopo una prima parte claustrofobica per ambientazione e messa in scena. Astutamente ricattatorio e inizialmente misurato, Jang capovolge stile e obiettivi nella seconda parte, spingendo Bok-nam oltre la soglia della credibilità e dell’umanità: Bok-nam si trasforma colpo dopo colpo, litro di sangue dopo litro di sangue, in una sorta di Jason Voorhees o di Michael Myers in gonnella. Accecata dal dolore e da anni di soprusi, Bok-nam sembra inarrestabile, sovrumana, a tratti malvagia e insensata: il côté socio-politico (la falce e il martello per uccidere e altre amenità potevano tranquillamente essere evitate) si sgretola di fronte all’epilogo grandguignolesco – troppi finali! Dal realismo si viene trascinati nella spudorata (divertente?) finzione; dopo una messa in scena persino troppo controllata ci si trova di fronte a un flauto usato come un’arma letale. Il limite più evidente di Bedevilled è l’eccesso, il mancato controllo, la voglia di raccontare e mostrare tutto, decisamente troppo. Non giova, tra l’altro, la cornice cittadina e l’abusata contrapposizione con la rozza ambientazione rurale: lo stesso personaggio di Hae-won (l’algida Ji Seong-won) sembra girare a vuoto, imprigionato in una meccanica e un po’ logora costruzione narrativa.
Info
Il trailer originale di Bedevilled.
La scheda di Bedevilled sul sito del Far East.
La scheda di Bedevilled sul sito el Kofic.
- Genere: drammatico, horror, thriller
- Titolo originale: Kim Bok-nam salinsageonui jeonmal
- Paese/Anno: Corea del Sud | 2010
- Regia: Jang Cheol-soo
- Sceneggiatura: Choi Kwang-young
- Fotografia: Kim Gi-tae
- Montaggio: Kim Mi-Joo
- Interpreti: Ahn Jang-hun, Ahn Su-yeon, Baek Su-ryun, Chae Shi-hyeon, Chun Yeong-min, Han Dong-hak, Hang Hae-ji, Hong Jae-seong, Hong Seung-jin, Hwang Min-ho, Je Min, Jeong Gi-seop, Ji Seong-won, Jo Deok-jae, Kim Gyeong-ae, Kim Gyeong-ran, Kim Hyeon-su, Lee Ji-eun-i, Park Jeong-hak, Seo Yeong-hie
- Colonna sonora: Kim Tae-seong
- Produzione: Boston Investments, Filma Pictures, Tori Pictures
- Durata: 115'