Caratterizzato dalla trovata di affidare a Robert De Niro un doppio ruolo di protagonista, The Alto Knights – I due volti del crimine di Barry Levinson è un mafia-movie americano debitore di una tradizione cinematografica, con palesi richiami alle modalità espressive di Scorsese. Leggi tutto
A oltre otto anni dall'annuncio della sua produzione arriva in sala il remake "live action" della storia di Biancaneve; la politica Disney che appare disdicevole non solo per una eventuale "lesa maestà", ma per una visione estetico-sociale preoccupante, retriva, reazionaria. Leggi tutto
Ennesimo tassello del sottogenere horror “tratto da Stephen King”, con The Monkey il figlio di Anthony Perkins si siede su prematuri allori confezionando un horror corrivo, privo di ambiguità e sorprese, la cui esibita ironia non lo protegge da una sostanziale piattezza di fondo. Leggi tutto
A distanza di tre anni e mezzo da Freaks Out Gabriele Mainetti torna alla regia con La città proibita, omaggio al gongfu hongkonghese rivisto e corretto però in sala capitolina: gli unici elementi convincenti sono però proprio gli scontri fisici. Leggi tutto
Nell’affrontare la storia vera di un uomo che ha sacrificato la propria vita per salvarne un’altra, Il Nibbio di Alessandro Tonda si configura come abile film di genere senza mai farsi d’inchiesta, preferendo il ritratto nazional-popolare di un uomo, la commemorazione un eroe. Leggi tutto
Documentario osservazionale puro è Paul, ultima opera del filmmaker canadese Denis Côté. Il ritratto di un personaggio che è crocevia di difficoltà psicologiche e sociali, da cui esce con pratiche che sarebbero moralmente da condannare per i benpensanti. Leggi tutto
Con Bridget Jones – Un amore di ragazzo tornano per la quarta volta sullo schermo le disavventure della producer televisiva più famosa di Londra; peccato che tutto appaia sempre più sbiadito, zuccheroso, e che Michael Morris si dimostri qui regista dozzinale e televisivo. Leggi tutto
What Does That Nature Say to You è il primo film dell'anno per Hong Sangsoo, che torna a guardare alle nuove generazioni, nella figura del giovane Donghwa, regista di matrimoni con l'ambizione della poesia, e a una forma sempre più pura, scarna ed essenziale di cinema. Leggi tutto