Mito e Storia. Mistero e Ragione. Sacro e Coscienza. Sviluppato intorno ad assoluti ontologici, Medea di Pier Paolo Pasolini riflette sul conflitto tra uomo antico e uomo moderno, sullo sfondo ideologico/allegorico della schiacciante omologazione operata dalla coscienza. Leggi tutto
A ottant'anni dalla sua realizzazione La corona di ferro, sedicesimo lungometraggio diretto da Alessandro Blasetti nei suoi primi dodici anni di attività, riesce ancora ad avvincere per il suo ritmo forsennato, l'incredibile rutilare dell'azione. Leggi tutto
La via fascista al cinema di propaganda non fu poi così "soft" come si pensa, a riaprire il dibattito sulla questione è ora il restauro di Harlem di Carmine Gallone. Sugli schermi del Cinema Ritrovato 2021. Leggi tutto
Esordio alla regia per Luchino Visconti, opera spartiacque assurta nel tempo al ruolo di iniziatrice del neorealismo italiano, Ossessione si propone come una sfida politica e culturale, un tentativo di resistenza estetica contro le regole scritte e non scritte del cinema di regime. Leggi tutto
Ritrovato da Franca Farina della Cineteca Nazionale e restaurato in digitale 2k, Altura di Mario Sequi è un curioso western sociale collocato nei paesaggi e nelle usanze culturali del Nord sardo. Spettacolo popolare e meraviglia visiva per il poco noto con protagonisti due divi del tempo, Massimo Girotti ed Eleonora Rossi Drago. Leggi tutto
Tra gli oggetti cinematografici più censurati e vilipesi, al centro di polemiche infinite, Ultimo tango a Parigi è una riflessione sulla borghesia che diventa scandaglio della (delle) nouvelle vague vere o supposte, e della tensione a una libertà solo vagheggiata, ma impossibile... Leggi tutto
Girato nel '58 con soldi jugoslavi perché in Italia nessuno lo voleva produrre, La strada lunga un anno di Giuseppe De Santis è il film corale per eccellenza, insieme melodramma, western e racconto civile. A I Mille Occhi 2017. Leggi tutto
Prima regia in solitaria per Mario Soldati, Dora Nelson è un classico della commedia italiana degli anni Trenta, dove però i toni leggeri e 'da telefoni bianchi' sono attraversati da una radicale (e cinica) riflessione sulla finzione che, tra Plauto e Pirandello, gioca sul doppio e sull'identità. Al Cinema Ritrovato 2016. Leggi tutto