A quarantasei anni di distanza da I duellanti Ridley Scott torna all'epopea napoleonica, stavolta prendendo di petto la vita e le azioni del generale che si fece imperatore. Inseguendo però soprattutto la vicenda amorosa tra Bonaparte e Giuseppina, il regista britannico finisce per dimenticare per strada tanto la Storia quanto la storia. Leggi tutto
Dopo The Father il regista e drammaturgo francese prosegue nel suo scandaglio delle dinamiche famigliari con The Son, dove lo sguardo è concentrato su un adolescente in crisi e sul suo rapporto con il padre, che da qualche anno ha lasciato lui e la madre per rifarsi una vita. In concorso alla Mostra di Venezia. Leggi tutto
Con cura filologica, gusto pittorico e con una delicatezza perfino eccessiva, Mona Fastvold si immerge nel microcosmo soffocante di Abigail e Tallie, ne sonda silenzi e pensieri, segreti e pulsioni. The World to Come è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2020. Leggi tutto
Primo film in lingua inglese per l'ungherese Kornél Mundruczó, Pieces of a Woman, in concorso a Venezia 77, non cade nelle solite schizofrenie cui il regista ci aveva abituato con opere come White God, quanto piuttosto in una messinscena flemmatica e sin troppo classicheggiante, vicina all'inerzia. Leggi tutto
Spin-off della longeva saga nata nel 2001, Fast & Furious - Hobbs & Shaw di David Leitch è una solida action comedy pensata per il grande pubblico e corroborata da dialoghi dallo humour sferzante. Leggi tutto
Mr. Jones, presentato in concorso alla Berlinale 2019, è il biopic, firmato da Agnieszka Holland, sul giornalista gallese Gareth Jones che riuscì a infiltrarsi in Unione Sovietica e a testimoniare gli orrori staliniani e la carestia del 1932-33. Tutto annegato nel piatto calligrafismo tipico della regista. Leggi tutto
Diretto da Christopher McQuarrie, l'immarcescibile Tom Cruise torna a vestire in Mission: Impossible - Fallout per la sesta volta i panni di Ethan Hunt per una saga che si fa forza del suo stesso esibito passatismo. Leggi tutto
Nelle mani dell'esordiente Michael Grandage Tom Wolfe diventa uno scrittore brillante quanto pazzoide e perennemente sopra le righe. Il genio come emblema della sregolatezza, secondo una visione mediocre e stantia. Leggi tutto