Ippocrate
Con 4 anni di ritardo, grazie a Movies Inspired arriva nelle nostre sale Ippocrate di Thomas Lilti. Analisi penetrante e acutamente stratificata della professione medica, alle prese con etica, responsabilità e fallibilità umana. Leggi tutto
Montparnasse femminile singolare
Premiato con la Caméra d'Or a Cannes 2017, Montparnasse femminile singolare di Léonor Serraille è un esordio da tenere d'occhio, caratterizzato da una spiccata sensibilità per il ritratto umano nell'incertezza del presente. Leggi tutto
Parigi a piedi nudi
Al loro quarto lungometraggio gli attori e autori teatrali Dominique Abel e Fiona Gordon realizzano una commedia clownesca fatta di un susseguirsi di sketch e dalla trama troppo esile. Parigi a piedi nudi è un racconto privo di nerbo su quanto siano poetiche e ricche di risorse la marginalità, la diversità e l'anticonformismo. Leggi tutto
La mélodie
Con La mélodie, Rachid Hami dirige un film meno retorico e declamatorio di quanto sarebbe stato lecito attendersi, ma la voglia di asciugare i toni si traduce in eccessiva linearità e assenza di personalità. Leggi tutto
Petit paysan – Un eroe singolare
Un tema sentito a livello comunitario - l'allevamento del bestiame nel Terzo millennio - e un pizzico di thriller: Petit paysan, esordio del francese Hubert Charuel, è la perfetta esemplificazione di un film 'all'europea' pensato col bilancino, concentrato sul contenutismo e inerte dal punto di vista cinematografico. Leggi tutto
Djam
Presentato al Trieste Film Festival, dopo l'anteprima a Cannes al Cinéma de la plage, Djam è il film in cui la poetica di Tony Gatlif, della musica e della danza come motori primi della vita e del cosmo, si incontra con l'Europa della crisi economica e dell'emergenza immigrazione. Leggi tutto
Un sacchetto di biglie
Racconto “a misura di bambino” dell’occupazione nazista in Francia, Un sacchetto di biglie fonde abbastanza bene intrattenimento e impegno pedagogico, malgrado alcune forzature e un poco approfondito sguardo sul contesto storico. Leggi tutto
Prendre le large
Con Sandrine Bonnaire nei panni di un'operaia che decide di seguire la 'sua' fabbrica in Marocco, Prendre le large di Gaël Morel mette in opera una spietata analisi del lavoro in tempi di globalizzazione. Alla Festa del Cinema di Roma. Leggi tutto