Leonora addio, che Paolo Taviani dedica alla memoria del fratello Vittorio scomparso poco meno di tre anni fa, è una ricognizione sul concetto di "perdita", sul lutto, sull'invecchiamento, sull'impossibilità di accettare il distacco. Sempre sulle orme della drammaturgia nazionale del Novecento, Luigi Pirandello. Leggi tutto
Arrivati al loro nono film, i fratelli Taviani sentono la necessità di rappresentare un episodio storico che segnò la loro vita, l'eccidio nel Duomo di San Miniato avvenuto il 22 luglio 1944 nella loro città, quando erano ragazzi. La notte di San Lorenzo mette in scena quell'evento trasfigurandolo come fiaba, mito, racconto epico. Leggi tutto
Presentato in versione restaurata alla Festa del Cinema di Roma, San Michele aveva un gallo dei fratelli Taviani si dimostra sempre più attuale nella descrizione di una sinistra rivoluzionaria circondata dai fantasmi del proprio ego, dell'estremismo come malattia infantile del comunismo, dell'eterna sconfitta dell'ideale. Leggi tutto
La delusione e il tradimento, rivoluzione e regressione. Allonsanfàn di Paolo e Vittorio Taviani riflette sul conflitto tra ideali pubblici e conforto del privato cercando allegorie tra passato storico ed eterno presente. Grande prova attoriale di Marcello Mastroianni. In dvd per CG. Leggi tutto
Una questione privata è l'adattamento che i fratelli Taviani hanno tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio; i fratelli pisani dimostrano (nonostante una prima parte più stanca nella scrittura e nell'estetica) di saper ancora raccontare la guerra, le sue pulsioni intimi e universali, i tremori dell'umanità. Leggi tutto
Dopo il bagno di realtà con Cesare deve morire, i Taviani tornano con Maraviglioso Boccaccio a un cinema compassato e illustrativo, de-vitalizzando il Decamerone. Leggi tutto
L'uscita in DVD per la CG Home Video di Cesare deve morire ci permette di parlare ancora di uno dei film più riusciti dell'anno, vincitore dell'Orso d'Oro al festival di Berlino. Leggi tutto
Nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Rebibbia il regista Fabio Cavalli prova il “Giulio Cesare” di Shakespeare: come attori ci sono i detenuti, dei quali alcuni segnati dal “fine pena mai”... Leggi tutto