Quattro figlie
Quattro figlie segna il ritorno alla regia per la tunisina Kaouther Ben Hania, che approda nel concorso di Cannes con un'operazione di reenactment, in cui le vere protagoniste della vicenda narrata (Olfa Hamrouni e le sue figlie – quattro di cui solo due ancora con lei) rievocano i fatti. Leggi tutto
Polaris
Vincitore al 71° Trento Film Festival, Polaris di Ainara Vera è un ritratto intimo, femminile, in parallelo, di due sorelle, una comandante di nave nei mari artici e una madre che cresce la propria figlioletta in Francia, due vite lontane, divise da stili di vita completamente diversi, due mondi agli antipodi. Leggi tutto
Un uomo felice
Quarto lungometraggio del quarantacinquenne Tristan Séguéla, Un uomo felice è una commedia che con gentilezza e senza alcuna ricerca dell'asperità ragiona sul modo in cui un rapporto di coppia decennale può arrivare a vacillare di fronte alla messa in crisi dell'identità di genere. Leggi tutto
L’uomo che vendette la sua pelle
Vagamente ispirato alla vicenda dello svizzero Tim Steiner, trasformato nel 2006 in opera d’arte vivente dal belga Wim Delvoye, L’uomo che vendette la sua pelle di Kaouther Ben Hania riflette sull’atteggiamento cannibalico dell’Occidente nei confronti dell’emisfero povero del mondo. Leggi tutto
Un figlio
Presentato in Orizzonti a Venezia 76, Bik Eneich - Un fils è l’opera prima del filmmaker tunisino Mehdi M. Barsaoui, che ritrae il suo paese nella fase più delicata della sua storia recente, quella post-primavera araba, momento gravido di aspettative e di timori. Leggi tutto
Timbuktu
La poetica di Sissako, da sempre attenta alle distonie e ai paradossi dell’Africa occidentale, si adatta alla perfezione a Timbuktu che, muovendosi a volo d’uccello, cerca di rintracciare le linee guida di un percorso umano sempre più desertificato... Leggi tutto