Amadeus
Lontano dall'essere un film biografico, volutamente "infedele" sotto il profilo storico, Amadeus è un'acuta riflessione sul dissidio con Dio, anche se il deicidio non può che prodursi in un fallimento. Magistrale F. Murray Abraham, ma ancor più uno straordinario Tom Hulce. Leggi tutto
Piccole cose come queste
Tratto da un romanzo dell'autrice irlandese Claire Keegan, Piccole cose come queste di Tim Mielants è un pregevole racconto di sussurri interiori che si articola attorno a un trauma, e alla necessità di affrontarlo con tutte le sue conseguenze. Leggi tutto
Giurato Numero 2
A novantaquattro anni Clint Eastwood torna alla regia (la sua quarantunesima per il cinema) con Giurato Numero 2, un lavoro di nitore specchiato che porta con sé molti rilevanti motivi del suo cinema: la giustizia, la colpa, il dilemma morale. Leggi tutto
Taxi Monamour
Con Taxi Monamour, in concorso alle Giornate degli Autori a Venezia e subito in sala, Ciro De Caro prosegue nella sua indagine dell'universo femminile con il racconto struggente e dolcissimo dell'amicizia tra due figure solitarie, schive, sperdute. Leggi tutto
L’amour ouf
Con L'amour ouf Gilles Lellouche mescola insieme stili e ipotesi di racconto senza saper mai scegliere una via espressiva coerente, tra linguaggio da miniserie, action, musical, coming-of-age, dimenticando per strada tanto lo stile quanto lo studio dei propri personaggi. Leggi tutto
Anora
Rom-com spassosa, Anora segna il ritorno di Sean Baker in concorso al Festival di Cannes a tre anni di distanza dal precedente Red Rocket. Un indie movie grazioso, grazie anche alla presenza scenica della protagonista Mikey Madison. Palma d'Oro 2024. Leggi tutto
The Apprentice
Non sono poche le ambizioni che agitano il nuovo film di Ali Abbasi, che con The Apprentice racconta l'ascesa al potere economico del giovane Donald Trump. Le intenzioni del regista iraniano naturalizzato danese risultano però confuse, e la scelta estetica operata scalfisce solo la superficie. Leggi tutto
The Shrouds
Con The Shrouds, suo ventitreesimo lungometraggio, David Cronenberg parte da un dato autobiografico (la morte nel 2017 della moglie Carolyn Zeifman) per elaborare una riflessione sulla centralità ineludibile del corpo, e della carne, anche e soprattutto in un'epoca tecnocratica. Leggi tutto