Tratto da un romanzo dell'autrice irlandese Claire Keegan, Piccole cose come queste di Tim Mielants è un pregevole racconto di sussurri interiori che si articola attorno a un trauma, e alla necessità di affrontarlo con tutte le sue conseguenze. Leggi tutto
Vittoria segue Butterfly e Californie permettendo ad Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman di tracciare un diagramma umanista su sogni e desideri del femminile, attraverso il racconto di Jasmine e della sua lotta contro tutto e tutti per l'adozione di una bambina. Leggi tutto
Presentato a Un Certain Regard, Flow proietta il talentuoso animatore lettone Gints Zilbalodis in una nuova dimensione. Già autore del sorprendente Away, Zilbalodis si candida a essere uno dei protagonisti del futuro panorama internazionale del cinema d’animazione. Leggi tutto
La vacanza e le prime esperienze sessuali di tre amiche diventano il campo su cui How to Have Sex compie una scelta di sguardo: libero e immanente, nella prima mezz'ora, ma da lì in poi convenzionale e schematico. Un'occasione persa per raccontare con un'ottica giovane e femminile qualcosa di più ampio. Leggi tutto
Per la sua terza opera cinematografica, Misericordia, Emma Dante ricorre ancora una volta a una sua drammaturgia precedente, cercando però più che nelle precedenti occasioni di allargare lo sguardo, uscendo dai confini della scena. Ne viene fuori un lavoro non privo di interesse. Leggi tutto
Il male non esiste è il nuovo film di Ryūsuke Hamaguchi che lascia le nevrosi metropolitane per raccontare il Giappone di campagna, un mondo rurale ancorato ai ritmi e alle risorse della natura, dove i concetti etici sono un po’ diversi da quelli della società urbana che si trova a due passi. Leggi tutto
Ancora un'estate è l'adattamento francese che Catherine Breillat ha desunto dal film danese del 2019 Dronningen di May el-Toukhy; la regista è riuscita però a fare completamente sua questa storia di relazione quasi incestuosa tra una donna di mezza età e un adolescente. Leggi tutto
Justine Triet torna in concorso a Cannes con Anatomia di una caduta, racconto che si articola attorno al labirinto della verità e alla difficoltà di definirla. La regia elegante e l'ottima direzione degli attori (a partire dalla protagonista Sandra Hüller) riescono in parte a sopperire a una struttura troppo monocorde e statica. Leggi tutto