Elegante, cupo e nichilista come pochi altri, Il grande silenzio di Sergio Corbucci è uno dei capolavori del western italiano e internazionale, collocato a uno splendido crocevia tra genere e scarto. Protagonisti, un inconsueto e ben intonato Jean-Louis Trintignant, e un Klaus Kinski più psicotico che mai. Leggi tutto
Il grande sentiero è il terzultimo film diretto da John Ford in cinquant'anni di carriera, e l'ultimo western. Considerata da molti un'opera dettata da supposti sensi di colpa del regista nei confronti dei nativi, mette in scena una volta di più con estrema coerenza il popolo dei derelitti. Leggi tutto
Primo western per il grande artigiano di Hollywood Robert Wise, nonché suo ingresso nel cinema di serie A per la RKO, Sangue sulla luna è anche un esempio di ibridazione con il noir, genere già frequentato dal regista in quegli anni. Film con momenti memorabili: la rissa tra due protagonisti e l'assedio finale. Leggi tutto
Allan Dwan opera una ibridazione narrativa con il noir adattando al selvaggio west la figura della dark lady, incarnata nella 'banditessa' Belle Starr, realmente esistita. Trapela la visione progressista del regista che sfida il Codice Hays e il Maccartismo. Leggi tutto
Considerato per molto tempo minore, per l'assenza di star di prima grandezza come John Wayne o Henry Fonda e per l'effettiva ristrettezza del budget, La carovana dei mormoni è in realtà una delle molte gemme che costellano la filmografia di John Ford. Leggi tutto
Finalmente First Cow approda anche dall'altra parte dell'oceano, in concorso alla Berlinale. Con quello che è il suo settimo lungometraggio Kelly Reichardt affronta di petto il mito per eccellenza della cultura statunitense, la wilderness, e ne smonta ogni riecheggio epico. Leggi tutto
A cinque anni dalla morte di Giulio Questi sembra già che la fama datagli dalla retrospettiva torinese di quell'anno – che anticipò di pochi giorni la dipartita del regista – si sia vaporizzata nella memoria di cinefili e addetti ai lavori. Si riparta dunque da Se sei vivo spara, il suo folgorante esordio. Leggi tutto
William A. Wellman è un nome oramai quasi dimenticato dagli appassionati, e forse persino dagli addetti ai lavori. La riscoperta di un'opera complessa come Alba fatale, che anticipa di una ventina d'anni la decostruzione del mito della frontiera, può servire a ricordare un regista prezioso. Leggi tutto