Dopo The French Dispatch con Asteroid City Wes Anderson continua in una certa misura ad “autodenunciare” il suo stato di crisi espressiva, tornando ai soliti bozzetti, a caratteri che sono sempre meno personaggi, e lanciando un grido d'aiuto simile a quello di uno dei suoi protagonisti. In concorso a Cannes 2023. Leggi tutto
Nel cuore della pandemia Adam McKay torna alla regia con Don't Look Up, racconto catastrofico della fine del mondo per colpa di un enorme meteorite che si trasforma nell'occasione per una nuova satira del sistema politico e mediatico statunitense. Leggi tutto
The French Dispatch, con la sua geometria perfetta, la sua cinefilia francofila, il suo racconto della morte, appare come la pietra tombale della prima parte della filmografia di Wes Anderson. Il punto di non ritorno di un approccio estetico che lo stesso cineasta statunitense sembra considerare oramai superato. Leggi tutto
A un anno dal successo planetario di Scream ecco arrivare Scream 2, sempre scritto da Kevin Williamson e diretto da Wes Craven: il livello teorico del primo capitolo viene ripreso e forse persino estremizzato, al punto da far perdere quasi completamente l'interesse specifico verso lo svolgersi della trama. Leggi tutto
Nel suo cimentarsi con una commedia adolescenziale spassosa e rocambolesca, Woody Allen in Un giorno di pioggia a New York dice la sua sul ruolo dell'intellettuale e sulla sua natura ontologicamente, geneticamente amorale e libertina. Leggi tutto
un blockbuster trascinante, ipercinetico, ispiratissimo dal punto di vista grafico e immaginifico: un bombardamento visivo che riesce a cogliere meglio di altre pellicole lo spirito dell’Uomo Ragno e che indica possibili nuove strade ai cinecomic e, soprattutto, all’animazione mainstream. Leggi tutto
Titolo d'apertura della Berlinale 2018, in concorso, L'isola dei cani rilancia una delle suggestioni di Fantastic Mr. Fox: l'animazione in stop motion come terreno ideale per il cinema e la poetica di Wes Anderson. E per i suoi personaggi. Leggi tutto
Fuori concorso a Venezia 2016, The Bleeder è un biopic sportivo che punta al grande pubblico e non si nega niente: voce narrante, playlist di hit degli anni Settanta, la classica fotografia sgranata che si sposa con lo stile e i cromatismi dell'epoca... Leggi tutto