Maldoror
Presentato fuori concorso a Venezia, Maldoror ripercorre liberamente l'orrorifico caso del mostro di Marcinelle, inabissandosi in una dimensione malata, claustrofobica, priva di luce. Du Welz si conferma autore dalle traiettorie personali e difficilmente incasellabili. Leggi tutto
Amal
In concorso al 27° Tallin Black Nights Film Festival Amal è il terzo film di finzione del regista belga di origini marocchine Jawad Rhalib, la cui filmografia (fatta soprattutto di documentari) è tutta incentrata sulla difficile integrazione della popolazione di origine araba in Belgio. Leggi tutto
Il caftano blu
Melodramma all’antica aggiornato a letture contemporanee, Il caftano blu di Maryam Touzani si apre a un’intensa e profonda riflessione su tradizione e modernità, in cui la vera rivoluzione si delinea per la rivendicazione d’esistenza dell’individuo e per l’adesione a un’idea d’amore assoluto e senza condizioni. Leggi tutto
Pour la France
Il cuore di Pour la France, con cui Rachid Hami prende parte al concorso di Orizzonti, risiede nell'intimità familiare del regista: il film nasce infatti dalla tragica scomparsa del fratello di Hami, morto nel 2012 all'accademia militare di Saint-Cyr, dov'era matricola. Un lavoro onesto e sincero. Leggi tutto
Tutti Pazzi a Tel Aviv
Già presentato con successo a Venezia nella sezione Orizzonti, Tutti pazzi a Tel Aviv di Sameh Zoabi propone un discorso semplificato sulla crisi israelo-palestinese, ma riesce a intrattenere con mestiere, grazie anche a un divertito sguardo su un linguaggio universale come quello della soap opera. Leggi tutto
Sofia
Puzzle morale con qualche dichiarata ascendenza farhadiana, Sofia di Meryem Benm'barek combina l'approccio a tematiche contingenti con un tentativo di riflessione universale intorno al paradosso della legge e dell'ipocrisia. Per Un certain regard. Leggi tutto
Maria Maddalena
Pallido ed esangue come i suoi protagonisti, Maria Maddalena di Garth Davis non prova nemmeno a infondere alle sue ben note vicende una parvenza di personalità. Leggi tutto
Prendre le large
Con Sandrine Bonnaire nei panni di un'operaia che decide di seguire la 'sua' fabbrica in Marocco, Prendre le large di Gaël Morel mette in opera una spietata analisi del lavoro in tempi di globalizzazione. Alla Festa del Cinema di Roma. Leggi tutto