Ricomincio da tre
Sono trascorsi quarantatré anni da quando Massimo Troisi esordì alla regia con Ricomincio da tre, melanconico e sapido racconto di una migrazione tutta interna all'Italia, e dello spaesamento di una generazione. Leggi tutto
I peggiori giorni
Secondo capitolo di un dittico di film a episodi dedicati alle feste comandate del calendario italiano, I peggiori giorni vede ritornare Edoardo Leo e Massimiliano Bruno a unire le proprie forze registiche e autoriali per un quartetto di brevi storie tenute insieme da un’amarezza piuttosto sincera. Leggi tutto
I migliori giorni
Aggiornamento della tradizionale commedia italiana a episodi, I migliori giorni di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno mostra un’acuta scaltrezza di marketing, mentre tenta di recuperare l’amarezza e la cattiveria dei maestri anni Sessanta e Settanta. Leggi tutto
C’era una volta il crimine
C'era una volta il crimine è il terzo, stanchissimo capitolo della saga inaugurata nel 2019. Una commedia priva di spessore cinematografico e di ritmo narrativo, su cui pesa anche la tracotante velleità di ambientare questa rocambolesca odissea durante la Guerra di Liberazione dal nazifascismo. Leggi tutto
L’inchiesta
Frutto di un antico soggetto di Ennio Flaiano e Suso Cecchi D’Amico rimasto irrealizzato, L’inchiesta di Damiano Damiani sconta qualche convenzione da coproduzione italiana anni Ottanta, ma si avvale di una brillantissima idea narrativa che applica la struttura del giallo poliziesco al mistero della Resurrezione. Leggi tutto
Gli uomini d’oro
Con Gli uomini d'oro Vincenzo Alfieri cerca di trovare il punto di connessione tra gli ingegnosi ladri dell'âge d'or del cinema italiano e l'heist movie d'oltreoceano. Il tutto prendendo spunto da un vero fatto di cronaca cui si ispirò diciannove anni fa anche il Gianluca Maria Tavarelli di Qui non è il Paradiso. Leggi tutto
Io c’è
Dopo i toni stralunati e minimali di Orecchie Alessandro Aronadio si trova a dover maneggiare con Io c'è una commedia mainstream, con un cast di prim'ordine e una produzione esigente; il risultato è un Frankenstein scombinato, che si agita tra atteggiamenti iconoclastici e scelte fin troppo banali e prevedibili. Leggi tutto
Il premio
A cinque anni di distanza da Razzabastarda Alessandro Gassmann (la seconda n è un recupero del vero cognome paterno) torna alla regia con Il premio, una commedia che si piazza a metà strada tra Il posto delle fragole e Al lupo al lupo, senza sapere davvero dove andare... Leggi tutto