Con Tutti defunti… tranne i morti Pupi Avati, giunto al sesto lungometraggio, mescola il thriller al grottesco, giocando con il giallo à la Christie e condendo il tutto con un gusto parodico e dissacrante. Un'opera buffa che fa del bislacco il minimo comun denominatore della sua estetica. Leggi tutto
Bordella è il Pupi Avati più surreale, satirico, crudele, orgogliosamente malpensante e fuori dalle traiettorie canoniche del cinema, tra vagheggiamenti d'antan, giochi quasi musicali e un racconto grottesco dell'Italia - forse altrettanto grottesca - degli anni Settanta. Leggi tutto
Il meglio della sua filmografia Pupi Avati l'ha dato nella messa in scena del deforme e dell'horror. Prova ne è Zeder, che immerge Lovecraft nella bassa padana... Leggi tutto
La casa dalle finestre che ridono, la più celebre incursione nel thriller e nell'horror di Pupi Avati, viene ospitato sullo schermo del Trieste Science+Fiction, nell'omaggio a Fant'Italia. Leggi tutto