L’esorcista del papa
Ne L'esorcista del Russell Crowe è un Padre Amorth che, in tonaca e lambretta, pratica esorcismi e dispensa battute in un film che pur non essendo (ovviamente) un biopic non sembra nemmeno un horror: semmai più un action fracassone infarcito di CGI senza nulla di nuovo da dire. Leggi tutto
C’era una volta il crimine
C'era una volta il crimine è il terzo, stanchissimo capitolo della saga inaugurata nel 2019. Una commedia priva di spessore cinematografico e di ritmo narrativo, su cui pesa anche la tracotante velleità di ambientare questa rocambolesca odissea durante la Guerra di Liberazione dal nazifascismo. Leggi tutto
After
Ispirandosi all’ultimo caso letterario del filone new adult, l’esordiente Jenny Gage dirige con After un film che brilla per inconsistenza, con una trama stirata e piena di lungaggini, e un casting privo di logica. Leggi tutto
Elisa y Marcela
Presentato in competizione alla Berlinale 2019, Elisa y Marcela di Isabel Coixet racconta un episodio realmente avvenuto nella Galizia dei primi del Novecento, ma regista vorrebbe farne un pamphlet per i matrimoni tra persone dello stesso sesso ma riesce solo a partorire un guazzabuglio in bianco e nero. Leggi tutto
Una storia senza nome
Una storia senza nome rappresenta il nadir della già non formidabile filmografia di Roberto Andò: una storia scombiccherata e mal scritta, una recitazione completamente fuori controllo e un'ambizione sfrenata che trova scarsi appigli nella realtà. Leggi tutto
Mandy
Mandy dimostra tutta l'irritante vacuità dell'approccio registico di Panos Cosmatos, già autore del futile Beyond the Black Rainbow. Tra idee sgraffignate a Lynch e Raimi (senza capirne il senso) un horror sguaiato e ambizioso allo stesso tempo. Alla Quinzaine des réalisateurs. Leggi tutto
Il mio Godard
Godard interpretato da Garrel pontifica sulla falsità del recitare, sulla rivoluzione, sugli operai e i contadini, e ovviamente sul cinema. È Il mio Godard di Michel Hazanavicius, sbalestrato e reazionario sguardo sul padre della nouvelle vague. Incredibile ma vero, in concorso a Cannes 2017. Leggi tutto
Collateral Beauty
Il nuovo film di David Frankel con protagonista Will Smith è un dramma hollywoodiano insulso e ricattatorio, che inanella insensatezze e sprezzo del pudore con rara inconsapevolezza dei propri limiti e di una giusta, doverosa misura. Leggi tutto