Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D
di Robert Rodriguez
«Una famiglia che realizza un film per altre famiglie», questo è il motto che ha accompagnato la nascita e la crescita dell’ultimo progetto di Robert Rodriguez, il fanciullesco Le avventure di Sharkboy e Lavagirl, partorito dalla fervida fantasia del pargolo settenne Racer Max.
Amici per la pelle sul teleschermo blu
Il piccolo Max possiede una fervida fantasia e i suoi migliori amici sono gli “immaginari” supereroi bambini Sharkboy e Lavagirl. Il rapporto con i compagni di scuola, invece, non è dei migliori e viene sempre deriso e preso di mira. Ma le cose cambieranno quando i due supereroi si presenteranno nella sua classe per portarlo sul pianeta Bava… [sinossi]
Robert Rodriguez è un cineasta – la definizione di regista è effettivamente un po’ riduttiva – che sta raccogliendo denari e consensi, e la lista dei suoi successi, anche notevoli, è in forte crescendo. Al dire il vero, Rodriguez è un artista poliedrico in tutti i sensi: la sua filmografia è lo specchio di più percorsi, di vari tipi di cinema, e il suo apporto non si limita alla regia, ma comprende la scrittura, il montaggio, la fotografia, la colonna sonora, gli effetti speciali. Sodale di Tarantino, il regista messicano è un creatore di universi narrativi: il mondo multicolor e multigadget dei piccoli supereroi della serie Spy Kids/Spy Kids 2/Spy Kids 3 e dell’ultimo Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D, il Messico dei killer rocamboleschi e picareschi di El Mariachi, Desperado e via discorrendo, l’immaginario milleriano e puramente hard boiled di Sin City e dei probabili sequel. Insomma, un eterno bambino che ha il dono di poter plasmare i suoi film-giocattolo.
Come una sorta di Makhmalbaf hollywoodiano e ultrapop, Rodriguez coinvolge nella realizzazione i suoi cari, bambini compresi. «Una famiglia che realizza un film per altre famiglie», questo è il motto che ha accompagnato la nascita e la crescita dell’ultimo progetto, il fanciullesco Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D, partorito dalla fervida fantasia di Racer Max Rodriguez, pargolo settenne. A sostegno dell’immaginazione del piccolo Racer, Rodriguez Family a parte, sono intervenuti una lunga serie di Studios specializzati nel 2D e 3D: Troublemaker Digital, Cafè FX, K.N.B: EFX Group, Hybride Technologies, The Orphanage, Amalgamated Pixels, Hy*Drau*Lx, Industrial Light & Magic e via discorrendo. Insomma, il sogno di un bambino che viene elevato a reale universo narrativo, a film da grandi incassi, a prodotto internazionale per altri bambini, a grande business.
Oltre alla sua natura di poliedrico cineasta, Rodriguez è perfettamente entrato nel meccanismo hollywoodiano: da El Mariachi è approdato a Dal tramonto all’alba, The Faculty e Sin City e quindi si è impossessato del ricco territorio dei film per ragazzi. Ma dietro ai numerosi Studios, alle intenzioni familiari e all’inconsueto ricorso al 3D, non c’è poi molto: nonostante un budget ben più generoso dei settemila dollari del lungometraggio d’esordio e un talento tecnico e visivo sicuramente maturato, Le avventure di Sharkboy e Lavagirl rimane la storiella di un bambino, alterata dalla solita tiritera didascalica che denuncia le inevitabili infiltrazioni adulte. Questa collaborazione padre-figlio si riduce a una sorta di rivisitazione in salsa pop del classico La storia infinita di Michael Ende: l’importanza dei sogni, il nulla (o chi per lui) che avanza, il potere inconscio del protagonista e tutto quel che segue. Alcune buone sequenze, come la genesi del personaggio di Sharkboy o lo scontro tra il protagonista e i pestiferi compagni di classe nel parco giochi, e il giochino metti gli occhiali/togli gli occhiali non riescono a sollevare il film da una quasi soporifera velocità di crociera. Tutto è già scritto e già visto e le ambientazioni fantastiche, pericolosamente tendenti al kitsch, non sono poi così abbacinanti.
Non ha sicuramente giovato alla pellicola la scarsa, praticamente nulla, caratterizzazione dei personaggi adulti (padre, madre e maestro) e l’assenza di personaggi di contorno – il robot triste e dimenticato (reminiscenze di Toy Story?) è abbastanza imbarazzante e Mr. Electric (Gorge Lopez) non riesce a strappare risate. Le avventure di Sharkboy e Lavagirl poggia sulle esili spalle dei tre ragazzini (Cayden Boyd/Max, Taylor Lautner/Sharkboy e Taylor Dooley/Lavagirl), bravi e già esperti ma inadatti a reggere i novantacinque minuti della lacunosa sceneggiatura: peccato per Kristin Davis (la mamma) e David Arquette (il papà), utilizzati con il contagocce. In un ipotetico scontro tra stralunati e immaginari mondi paralleli vince senza patemi Il Magico mondo di Paul, lisergica serie televisiva giapponese. Che arma superbolica il magico yo-yo…
Info
Il trailer originale de Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D.
Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3D sul canale youtube Movies.
- Genere: action, avventura, fantastico
- Titolo originale: The Adventures of Sharkboy and Lavagirl 3-D
- Paese/Anno: USA | 2005
- Regia: Robert Rodriguez
- Sceneggiatura: Marcel Rodriguez, Racer Rodriguez, Robert Rodriguez
- Fotografia: Robert Rodriguez
- Montaggio: Robert Rodriguez
- Interpreti: Anthony Guajardo, Cayden Boyd, Chloe Gunther Chung, David Arquette, George Lopez, Jacob Davich, Kristin Davis, Mackenzie Fitzgerald, Marc Musso, Nicole Dault, Racer Rodriguez, Rebel Rodriguez, Rico Torres, Rocket Rodriguez, Sasha Pieterse, Shane Graham, Taylor Dooley, Taylor Lautner, Tiger Darrow, Tristen Spade
- Colonna sonora: Graeme Revell, John Debney, Robert Rodriguez
- Produzione: Columbia Pictures Corporation, Dimension Films, Troublemaker Studios
- Distribuzione: Sony Pictures
- Durata: 93'
- Data di uscita: 14/10/2005