Tre uomini e una pecora

Tre uomini e una pecora

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Un po’ road movie e soprattutto wedding comedy, Tre uomini e una pecora ha il merito della scrittura puntuale e scorrevole, affidata alla regia spumeggiante di Elliott e a un gruppo di attori di talento. Lodevole la scelta del cast: gli sposini Xavier Samuel e Laura Brent sono belli e bravi, Olivia Newton-John si mette in gioco in un ruolo imprevedibilmente folle ma sono soprattutto Kris Marshall e Kevin Bishop a catalizzare l’attenzione. Ed è un piacere vedere il trentottenne Marshall, noto soprattutto per la serie televisiva della BBC My Family, in un ruolo di primo piano.

Have you seen this sheep?

Quando il giovane David, inglese, annuncia che sta per sposare una ragazza australiana, i suoi sciagurati amici danno un significato completamente nuovo alla frase “nella buona e nella cattiva sorte”… In terra australiana l’ultra-caotico giorno delle nozze mette a dura prova sia il rapporto tra gli sposi, sia il rapporto di David con i suoi tre testimoni, rischiando di trasformare quello che dovrebbe essere il più bel giorno della vita nel peggiore di tutti… [sinossi]

Non gira molti film il brillante cineasta australiano Stephan Elliott, nonostante il sagace Un matrimonio all’inglese realizzato nel 2008 [1]. Bisogna infatti risalire al 1999 e al 1997 per scovare i precedenti e deludenti The Eye – lo sguardo e Benvenuti a Woop Woop e poi spingersi fino al 1994, anno del successo internazionale con Priscilla, la regina del deserto. Pensando al ritmo travolgente di questo gustoso mix tra british comedy e ambientazione aussie, i lenti ritmi produttivi di Elliott sembrano quasi un paradosso: Tre uomini e una pecora gronda infatti creatività, corre rapidissimo tra una gag e l’altra, in un susseguirsi di battute, di demenziali colpi di scena, di personaggi sopra le righe ma mai fuori posto. Una commedia senza particolari pretese, se non quella di intrattenere e divertire. Ci riesce e non è cosa da poco.

Funziona meno, ma è quasi inevitabile, la componente romantica: una love story dalle dinamiche un po’ scontate che si sviluppa in secondo piano, schiacciata dall’ingarbugliata sequenza di piccole catastrofi causate dai tre amici dello sposo. I dubbi dei giovani innamorati, i conflitti col padre severo e superficiale e le dinamiche affettive tra i quattro amici sembrano quasi stonare, arrestando il flusso di demenziale comicità, la catena di piccole e grandi catastrofi: ma più dell’epilogo (scontato), in fin dei conti, ci interessa e ci diverte il percorso spassosamente tortuoso.
Giocando sui luoghi comuni e sulle differenze culturali tra inglesi e australiani, lo sceneggiatore britannico Dean Craig (Funeral Party) sceglie ovviamente il punto di vista anglosassone, focalizzando l’attenzione sui quattro ragazzi in trasferta e lasciando poco spazio agli aussie – è il paesaggio, maestoso e dall’orizzonte apparentemente infinito, il “personaggio” più rappresentativo della terra dei koala e dei canguri. Un po’ road movie e soprattutto wedding comedy, Tre uomini e una pecora ha il merito della scrittura puntuale e scorrevole [2], affidata alla regia spumeggiante di Elliott e a un gruppo di attori di talento. È lodevole, infatti, la scelta del cast: gli sposini Xavier Samuel (David)[3] e Laura Brent (Mia) sono belli e bravi, Olivia Newton-John (Barbara) si mette in gioco in un ruolo imprevedibilmente folle ma sono soprattutto Kris Marshall (Tom) e Kevin Bishop (Graham) a catalizzare l’attenzione. Ed è un piacere vedere il trentottenne Marshall (Un matrimonio all’inglese, Love Actually), noto soprattutto per la serie televisiva della BBC My Family, in un ruolo di primo piano.

Il film di Elliott, già nel listino della agile Lucky Red, ha quindi ravvivato il programma della sesta edizione del Festival del Film di Roma, pur destando qualche perplessità: ha senso presentare in una kermesse di questo livello una commedia smaccatamente commerciale e pronta per essere distribuita nel Bel Paese? [4] Un festival cinematografico, almeno sulla carta, dovrebbe seguire altre traiettorie, magari ampliando e potenziando una sezione come Extra – L’Altro Cinema. Ma il discorso è lungo e almeno per questa volta ci accontentiamo delle risate che ci hanno regalato Elliott e soci.

Note
1. Più ispirato il titolo originale, Easy Virtue. Il film, impreziosito dalle ottime prove di Jessica Biel e Kristin Scott Thomas, venne presentato al Festival di Roma 2008.
2. Come liberarsi narrativamente, ad esempio, del minaccioso e armato spacciatore di droga? La soluzione è fulminea, geniale e spassosa (ovviamente, non possiamo anticiparla…).
3. Xavier Samuel (David) e Tim Draxl (Luke), che vestono i panni di due inglesi, sono in realtà attori australiani, come la maggior parte del cast: ma il meccanismo comico è tutto nelle mani e nel talento dei caratteristi inglesi Kris Marshall e Kevin Bishop.
4. Il film dovrebbe uscire il 10 febbraio 2012.
Info
Il trailer italiano di Tre uomini e una pecora.
Il sito ufficiale di Tre uomini e una pecora.
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