Drinking Buddies

Drinking Buddies

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Scritto e diretto da Joe Swanberg, Drinking Buddies è un film da non perdere per chi ama la birra, Olivia Wilde e il genere mumblecore. Presentato al Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile.

Brinda con me

Luke e Kate lavorano insieme in una fabbrica di birra artigianale di Chicago. Sono amici per la pelle perfetti l’uno per l’altra ma c’è solo un piccolo problema: sono entrambi già impegnati. [sinossi]

Un giorno non troppo lontano dovremmo chiederci per quale ragione ci è stata preclusa completamente una corrente del cinema contemporaneo. Certo, è già successo più volte che ampie porzioni delle cinematografie, per fare un esempio, brasiliana o filippina, siano giunte a noi come un’eco lontana soltanto a distanza di anni e tramite le accorte programmazioni retrospettive di alcuni illuminati festival nostrani, ma che sia un vero e proprio movimento del cinema statunitense ad esserci stato celato è davvero una faccenda che fa riflettere. Stiamo parlando del mumblecore, quel cinema nato nei primi anni 2000 sotto l’egida del festival SXSW che vede tra i principali fautori Lynn Shelton, Mark e Jay Duplass e Andrew Bujalski, forse tra i padri fondatori del genere con Funny Ha Ha (2002) e il cui nuovo film Computer Chess è stato presentato proprio quest’anno al TFF. Se non abbiamo mai sentito nominare questi autori e i loro film, non è certo colpa nostra, bensì delle distribuzioni internazionali e di quelle italiane che non hanno ritenuto questa corrente contemporanea, composta da un folto gruppo di registi e interpreti (una su tutte: Greta Gerwig), che collaborano anche sovente tra di loro, interessanti per i nostri palati. Di certo da parte italiana si sarà pensato che con una così prolifica produzione nazionale di commedie non si sentiva affatto il bisogno di guardare oltreoceano, eppure questo cinema verboso e grazioso, tenero, ficcante e orgogliosamente a basso budget, che esibisce senza sosta i dubbi e lo smarrimento dei trentenni americani comunica anche con noi, con le nostre paure e il nostro nichilismo.

Appartiene a questo genere misconosciuto anche Drinking Buddies, pellicola firmata da quel Joe Swanberg che nel 2006 firmò una delle pellicole più acclamate del genere: LOL, disamina delle relazioni umane nell’era del proliferare perpetuo di nuove tecnologie (sì, nel cast c’era anche Greta Gerwig). Questa volta Swanberg si immerge nel catartico luppolo di una fabbrica di birra artigianale di Chicago, per raccontarci di due anime gemelle, Luke (Jake Johnson) e Kate (Olivia Wilde), che amano, oltre alla birra, anche la buona conversazione e il sano cazzeggio. Sono due amici teneri e ironici, talvolta un po’ cinici e disillusi, che si spalleggiano e punzecchiano come un paio di adolescenti. Lui è fidanzato con la graziosa ma perfettina Jill (Anna Kedrick), lei, invece, con Chris (Ron Livingston) discografico facoltoso e supersnob. Quando le due coppie si incontrano per un weekend a quattro nello chalet di Chris, sono proprio il padrone di casa e Jill a scoprirsi reciprocamente attratti.

Quello che funziona in maniera più evidente in questa commedia a basso tasso alcolico (ma si beve molto) e ad alto tasso erotico (anche se non si vede niente di osé) non è però il versante romance, quanto piuttosto tutta la parte ambientata nella fabbrica, dove tra degustazioni, mescite e fugaci incontri nella sala da pranzo aziendale, oltre ad osservare il perpetuo rinsaldarsi del rapporto tra i due protagonisti, vediamo emergere un ambiente lavorativo vivace (il capo è incarnato da un serioso Jason Sudeikis), oltre che piuttosto inesplorato dal grande schermo.
Tra battibecchi e goliardate, grasse bevute e frecciatine governate da un’attrazione silente ma palpabile, Drinking Buddies è in fondo niente altro che il ritratto di un’amicizia, quella tra Luke e Kate, paradossalmente non messa in discussione dalla loro lampante attrazione l’uno per l’altra bensì da quella, forse fortuita, tra i rispettivi partner. Tutto inizia forse fin troppo presto a ruotare sulla classica questione: “riusciranno i nostri eroi a convolare?”, ma anche su questo versante Drinking Buddies cerca di sviare le nostre aspettative, rallentando il suo plot basico per concedersi mille piacevoli divagazioni, perché quello che conta, sembra volerci dire, è che della birra così come della buona compagnia e delle chiacchiere tra amici, non se ne ha mai abbastanza.

NOTE
Il sito ufficiale di Drinking Buddies: magpictures.com/drinkingbuddies
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