L’armata delle tenebre

L’armata delle tenebre

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Un cofanetto con sette dischi (blu-ray e dvd), un libro e il Necronomicon. Fluorescente. Le versioni Theatrical, International e Director’s Cut. Ore di contenuti speciali. I commenti di ieri e di oggi di Sam Raimi, Ivan Raimi, Bruce Campbell, Greg Nicotero. È l’edizione speciale 25° anniversario de L’armata delle tenebre, targata Midnight Factory e Koch Media. È tempo di tornare a far roteare il Bastone di Tuono…

Spedito indietro nel tempo, Ash viene catturato dai cavalieri di Lord Arthur, feudatario del luogo. Preso per una spia di Erik il Rosso, feudatario in guerra con Lord Arthur, Ash viene condannato a morte e gettato in un pozzo, dove dovrà vedersela con un essere mostruoso. Aiutato dal mago di corte, che gli lancia la motosega, Ash esce trionfante dal pozzo e conquista la fiducia dei paesani: è forse lui l’uomo che, secondo un’antica profezia, sconfiggerà le forse del male usando il Necronomicon? [sinossi]

A un film di culto a volte corrisponde un oggetto di culto, un’edizione home video da collezione, persino esagerata, anche un po’ folle. Che dire, ad esempio, del package dell’edizione speciale 25° anniversario de L’armata delle tenebre? Sì, certo, ci sono sette dischi tra blu-ray e dvd, il film rimesso a lucido in tre versioni e ovviamente una fiumana di extra di varia natura, ma è l’oggetto a catturare lo sguardo.
Sul cofanetto cartonato – lucido, elegante e di rassicurante spessore – fa bella mostra di sé l’iconica illustrazione della locandina originale, con uno spavaldo e tonico Ash Williams (Bruce Campbell) armato di motosega e circondato da personaggi e gustosi dettagli: la bella Sheila (Embeth Davidtz) in posa adorante, il castello medievale, l’armata delle tenebre, i tre Ash in versione malvagia e minuscola, uno scheletro con spada ed elmetto1. In basso, ben visibili, alcune parole di una certa importanza: 3 blu-ray, 4 dvd, book e, se proprio ci si tiene, limited edition. Sul retro del cartonato, ben realizzato graficamente, le miniature del contenuto con in primo piano la copertina del Necronomicon Ex-Mortis. Già, proprio il libro demomiaco che Raimi ha preso in prestito da Lovecraft.

Torniamo al culto, limitandoci a quello cinefilo. L’amabilissima follia che anima questa limited edition de L’armata delle tenebre può essere riassunta proprio dal Necronomicon, qui riprodotto come custodia dei sette dischi. Le pagine cartonate fanno da contenitore per i singoli blu-ray e dvd, mentre le illustrazioni interne ovviamente macabre e sataniste sono opera di Tom Sullivan, l’artista che aveva creato e animato il libro per Raimi. Il pentacolo sulla copertina è fluorescente. F-l-u-o-r-e-s-c-e-n-t-e. Ed è forse questo dettaglio a rendere perfettamente l’idea di questa edizione lussuosa e inevitabilmente costosa: se il film è per tutti, l’oggetto in questione è per fan e collezionisti, per quei cinefili che oltre alla qualità audio e video, alla traccia originale, alle varie versioni e agli extra, guardano con cupidigia ai gadget, a un pezzo tangibile del loro immaginario.
Trovato un posto adeguato per il cofanetto sulla libreria, possibilmente in bella vista, ci si può dedicare alla visione. Partiamo dal film. Qualcuno avrebbe probabilmente voluto un disco in più, l’edizione in 4K Ultra HD, ma già i dischi DVD regalano soddisfazioni, restituendoci L’armata delle tenebre in perfette condizioni – e senza appiattire l’immagine agli attuali standard digitali, ma lasciando quell’aurea anni anni Novanta che con la patina volutamente low budget ci riporta(va) al cinema d’antan, alle mirabilie in stop motion, a quelli che erano trucchi ancor prima si essere effetti speciali. L’idea di inserire nel cofanetto le doppie edizioni (blu-ray e dvd) delle tre versioni (International, Director’s Cut e Theatrical) è una scelta in linea con l’oggetto proposto e tiene conto della diffusione dei blu-ray e della resistenza dei dvd. Ottime notizie anche sul fronte audio, in particolare la versione internazionale (5.1), l’unica col doppiaggio italiano. Per Director’s Cut e Theatrical, se necessario, si può ricorrere ai sottotitoli italiani.

Tra gli extra ci si perde. Proviamo a seguire un filo: come per altre ottime edizioni targate Midnight Factory (Under the Shadow, Train to Busan + Seoul Station), ad accompagnare, introdurre e analizzare L’armata delle tenebre c’è un libretto. Più book che booklet. In doppia versione inglese e italiana, quarantaquattro pagine, cartonato, l’extra cartaceo è curato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici della rivista Nocturno: molte informazioni e aneddoti, più di uno spunto storico e critico, insomma una buona lettura. Con gli extra sparsi tra i vari dischi ci si può immergere nell’impresa raimiana per un buon numero di ore. In primis, traboccante informazioni e pregevole materiale video, il documentario del 2015 Medieval Times: The Making of Army of Darkness, fluviale extra che in un’ora e mezza racconta tra interviste, sequenze, dietro le quinte e molto altro l’epopea creativa e produttiva de L’armata delle tenebre. Si passa dall’ironia degli attori e degli artisti agli incidenti sul set, su tutti quello della gru che crolla a terra dopo aver (realmente) fatto cadere dal cielo la Oldsmobile Delta 88 Royal di Ash. Genio e follia.
E poi il commento audio al film di Sam Raimi, Bruce Campbell e Ivan Raimi. I venti minuti di Creating the Deadites, video sugli effetti e trucchi presentato da Greg Nicotero e Howard Berger; il materiale promozionale video girato durante le riprese – Making of, Interviste, Dietro le quinte – e un’ora di riprese dal set; le scene tagliate e il celeberrimo finale alternativo. Infine, trailer e delle gustose photogallery.

La recitazione gigioneggiante e gommosa di Bruce Campbell, le angolazioni esasperate e cartoonesche scelte da Raimi, i trucchi artigianali di Nicotero e soci e le numerose frizioni con la produzione e distribuzione, con tanto di moltiplicazione dei montaggi, convergono in questo cofanetto, una sorta di scrigno che racchiude e racconta la storia de L’armata delle tenebre, ma anche di un certo modo di fare e intendere il cinema. Convivono horror e commedia, Tex Avery e Ray Harryhausen, attori in carne e ossa e creature in stop motion, la magia di Raimi e gli implacabili pallottolieri della Universal e di Dino De Laurentiis. Il film di Raimi ci riporta a una dimensione analogica, a una percezione che è ancora tattile e non solo visiva. A mondi (im)possibili. A scheletri con la barba e con le cornamuse. Al Bastone di Tuono di Ash e alle derive slapstick. All’idea di omaggiare e ibridare film e romanzi, (ri)creando un immaginario che dalla dimensione circoscritta de La Casa e La Casa 2 si espandeva verso il passato e il futuro, verso altre possibili e imprevedibili avventure. Tra le meravigliose sequenze del mulino, del Necronomicon e il finale alternativo riecheggiano le pagine de I viaggi di Gulliver e di Un americano alla corte di re Artù, il celeberrimo «Klattu, Barada, Nikto» di Ultimatum alla Terra e suggestioni prese e rimodellate da Il pianeta delle scimmie, La spada nella roccia, Il 7º viaggio di Sinbad e Gli Argonauti. Un luna park che non è invecchiato di un giorno.

Note
1 Lo stile muscolare è quello di Frank Frazetta, celeberrimo illustratore specializzato nell’immaginario fantasy e fantascientifico.
Info
La scheda de L’armata delle tenebre su midnightfactory.it.
Il trailer originale de L’armata delle tenebre.
Il trailer italiano de L’armata delle tenebre.
L’armata delle tenebre su facebook.
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