Fantafestival 1981-2021 | Tributo a Michele De Angelis
Il Fantafestival, storica kermesse romana, festeggia i quarant’anni con tre giorni di proiezioni in 35mm al Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale. L’occasione però è anche quella di omaggiare e ricordare l’ideatore della rassegna nonché direttore del festival, Michele De Angelis, scomparso prematuramente il 19 ottobre scorso.
L’occasione era (ed è) di quelle ghiotte: festeggiare i quarant’anni dalla prima edizione del Fantafestival, che si svolse al Cinema Clodio di Roma (in via Riboty, oggi purtroppo al suo posto si erge un supermercato) dal 19 al 29 novembre del 1981. Cercare dunque di tessere i fili che legano il passato e il presente, nel tentativo di intravvedere già le vie che preconizzano il futuro. Una storia, per quel che concerne la storica kermesse capitolina, che parla di Jack Arnold e Shinya Tsukamoto, Vincent Price e Dario Argento, Stuart Gordon e Lucio Fulci, David Cronenberg e Roger Corman, Takashi Miike e George A. Romero. Per celebrare dunque nel modo migliore il quarantennale di questa esperienza collettiva, che spinse le giovani generazioni in sala contribuendo alla formazione di platee cinefile tra gli anni Ottanta e Novanta – quando il festival raggiunse il suo acme – il Fantafestival ha orchestrato una rassegna che si terrà dal 12 al 14 novembre nella sala del Palazzo delle Esposizioni, grazie anche alla collaborazione del CSC – Cineteca Nazionale che metterà a disposizione preziose copie in 35mm. Una sorta di controstoria del cinema italiano che metta sotto le luci dei riflettori l’immaginario fantastico di una produzione che spesso è stata “ridotta” a mero rispecchiamento del reale. Sei film che però non pescano nell’oramai abituale bacino del gotico, del giallo e dell’horror, ma si impegnano a raccontare una storia differente, quella di autori non direttamente associabili al cosiddetto genere che si sono però cimentati con la fantasmagoria. I nomi sono quelli di Mario Soldati, Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini, Elio Petri, Federico Fellini e Peter Del Monte (quest’ultimo scomparso di recente). I film? Malombra, La corona di ferro, La paura, Un tranquillo posto di campagna, Tre passi nel delirio, Invito al viaggio: opere coraggiose, in rarissimi casi assurte al ruolo di cult-movie (si pensi a Toby Dammit di Fellini, ovviamente), con troppa facilità spesso dimenticate. Riscoprirle sul grande schermo, e nel calore crepitante della pellicola, è un momento da non perdere.
Questa breve ma corposa rassegna sarà anche l’occasione per rendere il dovuto omaggio, il tributo che merita a Michele De Angelis, direttore del Fantafestival venuto a mancare inaspettatamente per un malore lo scorso 19 ottobre ad appena 56 anni. Agitatore culturale, De Angelis è stato il promotore, insieme a Simone Starace, della rinascita del Fantafestival nel tentativo di ricondurlo sui binari che lo resero un appuntamento imperdibile nel calendario festivaliero romano, e non solo. Non sarà facile per il festival riparare alla scomparsa di una figura così preziosa, ma è nel segno della sua eredità ideale che sembra ci sia la volontà di muoversi. Per ricordare De Angelis, e sottolineare la sua poliedricità, i film della rassegna verranno accompagnati da alcuni dei suoi cortometraggi da regista (Cinema a pezzi, L’uomo nella macchina da presa, Doors), con la speranza che anche da appuntamenti come questi possa nascere il germe per risvegliare la curiosità e l’intraprendenza dei giovani cineasti in fieri.
L’ingresso alle proiezioni è libero fino all’esaurimento dei posti, previa prenotazione obbligatoria. Per accedere alla sala è necessario esibire un Green Pass in corso di validità. Le prenotazioni si effettuano sul sito del Palazzo delle Esposizioni dalle ore 9.00 del giorno precedente alla proiezione fino a 30 minuti prima l’inizio della proiezione stessa.
I film della rassegna
Venerdì 12 novembre
h. 17.00 Malombra di Mario Soldati (1942, 135′)
h. 20.00 Cinema a pezzi di Michele De Angelis, Mariano Baino (2017, 3′)
A seguire La corona di ferro di Alessandro Blasetti (1941, 97′)
Sabato 13 novembre
h. 17.00 La paura di Roberto Rossellini (1954, 84′)
h. 20.00 L’uomo nella macchina da presa di Michele De Angelis (2017, 33’=
a seguire Un tranquillo posto di campagna di Elio Petri (1968, 107′)
Domenica 14 novembre
h. 17.00 Tre passi nel delirio di Roger Vadim, Louis Malle, Federico Fellini (1968, 121′)
h. 20.00 Doors di Michele De Angelis (2012, 11′)
A seguire Invito al viaggio di Peter Del Monte (1982, 93′)