Shikun
Shikun è il nuovo lavoro di Amos Gitai che offre una rappresentazione della società israeliana negli spazi claustrofobici dei lunghi e bianchi corridoi di un grande edificio fatiscente, dove sfilano rappresentanti di varie categorie sociali e culturali del Paese. Leggi tutto
Hors du temps
Hors du temps è il nuovo lavoro di Olivier Assayas, un viaggio sentimentale nei luoghi della propria infanzia, il ricordo delle proprie radici famigliari in quella sospensione temporale che è stata rappresentata dal lockdown, in mezzo alla natura, ai prati fioriti, ai boschi. Leggi tutto
Comme un fils
Comme un fils è come uno squarcio sul muro di ostilità e pregiudizi che ancora oggi grava sulle popolazioni romaní. Nicolas Boukhrief si avvale di un metodo documentaristico militante per evitare di scadere nella retorica e nelle reprimende, e trova un valido alleato nel suo interprete protagonista, un grande Vincent Lindon. Leggi tutto
Incroci sentimentali
Quindicesimo lungometraggio diretto da Claire Denis in trentaquattro anni di carriera, Incroci sentimentali mostra una regista che sembra aver smarrito la propria identità più profonda, alla ricerca di un mélo borghese di prammatica, ben interpretato dai suoi protagonisti ma in fin dei conti privo di anima. Leggi tutto
Stars at Noon
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2022, il film di Claire Denis ondeggia in maniera superficiale tra erotismo e spy story, in un susseguirsi di slittamenti narrativi stranianti e amplessi deprivati della carica ormonale. Leggi tutto
Laila in Haifa
Nuovo tassello di una filmografia dedicata alle contraddizioni del proprio paese, Laila in Haifa di Amos Gitai lascia implodere i conflitti tra palestinesi e israeliani in un locale/galleria d'arte di Haifa, dove non tutti hanno cose interessanti da dire. In concorso a Venezia 2020. Leggi tutto
Le verità
Con Le verità Hirokazu Kore-eda, fresco di Palma d'Oro al Festival di Cannes 2018, apre la Mostra di Venezia con il suo primo film prodotto al di fuori del Giappone. La Francia accoglie il regista nipponico per una storia sul/nel cinema che diventa un omaggio al monolite Catherine Deneuve. Leggi tutto
A Tramway in Jerusalem
Nell'articolato Heimat, di film in film, che Amos Gitai dedica da decenni a Israele si aggiunge un nuovo capitolo a sé stante, eppure sempre giocato sullo stesso tema dell'identità nazionale: A Tramway in Jerusalem, fuori concorso a Venezia 75, si impone dei limiti spaziali (un tram, per l'appunto) per riflettere sull'isolamento del paese. Leggi tutto