Misterioso omicidio a Manhattan
Misterioso omicidio a Manhattan, ventiquattresima regia per il cinema di Woody Allen, è una delle digressioni sul tema del noir tanto care al regista newyorchese, che imbastisce una storia di ricatti e vendette in salsa slapstick, recuperando la partner di un tempo Diane Keaton. Leggi tutto
Amore e guerra
Amore e guerra è con ogni probabilità il capolavoro comico di Woody Allen, nonché l'ultimo film della prima fase della sua filmografia prima dell'avvento "autobiografico" con Io e Annie, ma sarebbe riduttivo fermarsi a questo. Leggi tutto
Book Club – Tutto può succedere
Il Book Club è quello che organizzano da decenni quattro amiche. Cosa succede però se il libro scelto per la lettura è Cinquanta sfumature di grigio? Una commedia esile e abbastanza prevedibile ben sorretta però dalla verve delle quattro protagoniste. Leggi tutto
Reds
Reds, ovvero quando Warren Beatty portò la vita di John Reed e la Rivoluzione d'Ottobre nel cuore di Hollywood, "costringendo" anche l'Academy ad accettare, in piena era reaganiana, ciò che era avvenuto in Europa sessantaquattro anni prima. Leggi tutto
Io e Annie
Compie quarant'anni Io e Annie: il capolavoro di Woody Allen, quello che meglio armonizza l'inventiva e la prorompenza del suo primo cinema con la fase successiva. Presentato alla Berlinale in versione restaurata. Leggi tutto
Il dormiglione
Il dormiglione segna l'incursione di Woody Allen, alla quinta regia, nei territori della fantascienza, tra eversioni del corpo e del linguaggio. A Torino nella retrospettiva Cose che verranno. Leggi tutto
Alla ricerca di Dory
Tredici anni dopo le avventure di Nemo, Lasseter e soci cercano di trovare il giusto equilibrio tra creatività e corsa al box office. I pixel sfavillanti, l'elogio della diversità e i buoni sentimenti declinati in uno script vivace non cancellano però le perplessità sul futuro della Pixar. Leggi tutto
The Young Pope
I primi due episodi della serie TV di Sorrentino, The Young Pope, presentati fuori concorso a Venezia sotto forma di blocco unico, valgono soprattutto come auto-esibizione e auto-presentazione del sé autoriale. Ma forse, con un minimo di controllo, le cose sarebbero andate meglio. Leggi tutto