La natura dell’amore
A un anno di distanza da Babysitter l'attrice quebecchese Monia Chokri torna alla regia con la sua opera terza Simple comme Sylvain, che in Italia diventa La natura dell'amore. Nel narrare il colpo di fulmine tra la colta Sophia e il rude Sylvain Chokri gioca con gli stereotipi della commedia sentimentale. Leggi tutto
La persona peggiore del mondo
Terzo episodio di una ideale trilogia di Oslo, in perfetto equilibrio fra prostrazione e speranza, La persona peggiore del mondo è innanzitutto il riuscito ritratto di una giovane donna piena di vita, ma anche indecisa e confusa, alla ricerca di se stessa, fra cambi di lavoro, di partner e corse per la città. Leggi tutto
Salto nel vuoto
Il salto nel vuoto è quello sognato/temuto da Mauro Ponticelli, il magistrato che è stato praticamente cresciuto dalla sorella. Ma è un salto nel vuoto anche quello del cinema di Marco Bellocchio, così attento da sempre all'horror vacui dell'esistenza, e della placidità borghese. Leggi tutto
I figli del Fiume Giallo
Con I figli del Fiume Giallo, in concorso a Cannes, Jia Zhangke prosegue il discorso sulle trasformazioni violente della Cina contemporanea e arriva a descrivere un mondo in cui la realtà, mutata repentinamente, non esiste più ed è rimasta solo la sua immagine, da guardare ammutoliti. Leggi tutto
Cold War
Girato con eleganza impeccabile, in formato 4:3 e splendidamente fotografato, Cold War di Pawel Pawlikowski si apre con un excursus su quel che resta del folclore nella Polonia post-bellica, per trasformarsi poi in una sorta di Giulietta e Romeo ai tempi della cortina di ferro. In concorso a Cannes. Leggi tutto
Tom à la ferme
Un giovane pubblicitario arriva in piena campagna per un funerale e scopre che laggiù nessuno conosce il suo nome né la natura della sua relazione con il defunto... Leggi tutto
Qualcosa nell’aria
Un coming-of-age scritto in punta di penna, dove se Assayas non si sporca fino in fondo le mani come avvenuto in passato, lasciando che gli eventi si susseguano senza aprire squarci emozionali, è per una precisa scelta estetica. Leggi tutto
Qualcuno da amare
Il film giapponese di Abbas Kiarostami non passerà alla storia, ma ha qualcosa di interessante da dire sui rapporti interpersonali nell'oriente occidentalizzato e sul rinnovamento della sophisticated comedy contemporanea. Leggi tutto