Il cinema coreano contemporaneo

Il cinema coreano contemporaneo

Edito dalla O barra O Edizioni di Milano, Il cinema coreano contemporaneo di Lee Hyang-jin ha il grande merito di essere il primo esaustivo saggio sul cinema coreano, dalle traballanti e difficoltose origini fino ai giorni nostri: un viaggio, condito da preziose annotazioni storiche e politiche, che ricostruisce la genesi della cinematografia coreana, individuandone con precisione alcune tematiche fondamentali e ricorrenti.

Il cinema coreano, è cosa nota, gode di buonissima salute da quasi un decennio, raccogliendo premi nei festival più importanti ed esportando in tutto il mondo i suoi cineasti più rappresentativi, dall’inflazionato Kim Ki-duk a Park Chan-wook, passando per Lee Chang-dong, Bong Joon-ho, Im Sang-soo, Kang Je-gyu, Jang Sun-woo e via discorrendo. Considerando anche il moltiplicarsi di festival interamente dedicati al cinema asiatico (Far East di Udine, Samsung Korea Film Festival di Firenze, Asian Film Festival di Roma…), si sentiva la mancanza di una degna copertura saggistica, che non poteva fermarsi, tanto per citare un paio di pubblicazioni, ai pur interessanti Il cinema sudcoreano contemporaneo e l’opera di Jang Sun-woo, a cura di Davide Cazzaro e Giovanni Spagnoletti, e Stagioni e passioni: il cinema coreano tra passato e presente, agile libretto che raccoglie, tra gli altri, interventi di Pier Maria Bocchi, Roy Menarini e Alberto Pezzotta.

Il cinema coreano contemporaneo di Lee Hyang-jin, edito dalla O barra O Edizioni di Milano, ha quindi il grande merito di essere il primo esaustivo saggio sul cinema coreano, dalle traballanti e difficoltose origini fino ai giorni nostri: un viaggio, condito da preziose annotazioni storiche e politiche, che ricostruisce la genesi della cinematografia coreana, individuandone con precisione alcune tematiche fondamentali e ricorrenti (identità nazionale, classi sociali e sessuali). La professoressa Lee, che insegna presso il Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale dell’Università di Sheffield, ha aggiunto, proprio in occasione della pubblicazione italiana, un quinto capitolo (La Corea del Sud dal 1999: dalla divisione al movimento per l’unificazione) che aggiorna il saggio, originariamente fermo al 1999, includendo proprio i film e i relativi autori che hanno rinnovato il cinema coreano, scalando le vette dei box-office nazionali e, in seguito, conquistando le platee internazionali. Ma è proprio nei capitoli precedenti, ovvero quelli riguardanti il periodo storico che anticipa la New Wave coreana, che il saggio edito dalla O barra O offre ai lettori la possibilità di addentrarsi in un territorio pressoché sconosciuto (discorso completamente diverso per quanto riguarda svariate pubblicazioni straniere): ed ecco, allora, l’occasione di ricostruire, dalla prima proiezione aperta al pubblico del 1903 fino ai primi lungometraggi di produzione nazionale (The righteous revenge del 1919, diretto, scritto e interpretato da Kim Tosan o, secondo altre posizioni storiche, Plighted Move under the Moon del 1923, scritto e diretto da Yun Paengnam), il percorso, spesso travagliato, del nascente cinema coreano. Al di là della qualità della scrittura e delle analisi culturali e ideologiche, che indubbiamente hanno un peso rilevante, Il cinema coreano contemporaneo si segnala per l’ammirevole completezza: un viaggio, appunto, attraverso l’industria cinematografica, la storia, la società e la cultura coreana.

Il saggio è diviso in cinque capitoli:

1. Creazione dell’identità nazionale e storia del cinema coreano.
2. Generi sessuali e adattamenti cinematografici del racconto popolare Ch’ Unhyangjon.
3. Identità nazionale e rappresentazione cinematografica della storia.
4. Classi sociali e identità culturali nella Corea contemporanea.
5. La Corea del Sud dal 1999: dalla divisione al movimento per l’unificazione.

Sottolineato che è assai difficoltoso recuperare film coreani del passato, a differenza delle produzioni degli ultimi anni, non sarà difficile per il lettore, in ogni caso, seguire il discorso della professoressa Lee: Il cinema coreano contemporaneo, infatti, oltre a essere un utile strumento per gli appassionati o studiosi di cinema, nonché di storia, si propone come un’interessante lettura anche per il semplice curioso. Dagli albori del cinema coreano, passando attraverso varie vicende storiche (la dominazione nipponica, 1910-45, l’occupazione russo-americana, 1945-48, la guerra civile, 1950-53, e via discorrendo), questo prezioso saggio giunge fino ai successi di oggi, da Lady Vendetta fino a The Host, contestualizzandoli e illuminandoli di una luce diversa.

Lee Hyang-jin
Il cinema coreano contemporaneo
O barra O Edizioni, Milano 2006

Pagine: 350
Prezzo: € 22.50

ISBN: 9788887510317

Info
Il cinema coreano contemporaneo sul sito della O barra O.
Il cinema coreano contemporaneo su Ibs.it.
  • il-cinema-coreano-contemoraneo-a-bittersweet-life.jpg
  • il-cinema-coreano-contemoraneo-ferro-3.jpg
  • il-cinema-coreano-contemoraneo-friend.jpg
  • il-cinema-coreano-contemoraneo-lady-vendetta.jpg
  • il-cinema-coreano-contemoraneo-memories-of-murder.jpg

Articoli correlati

Array
  • Venezia 2014

    Hill of Freedom

    di Presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 71 il nuovo lavoro del sudcoreano Hong Sangsoo, un film di poco più di un’ora in cui il regista si riconferma massimo alfiere di un cinema leggero e delicato, in grado di restituire il tempo della vita con rinnovata grazia.
  • Animazione

    The Fake

    di L'opera seconda del regista e sceneggiatore coreano Yeon Sang-ho. Un thriller teso e disperato, presentato in concorso al Future Film Festival 2014 di Bologna.
  • Archivio

    Snowpiercer RecensioneSnowpiercer

    di Una nuova era glaciale stermina tutti gli abitanti del pianeta a eccezione dei viaggiatori dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo...
  • Archivio

    Stoker

    di La vita tranquilla e solitaria di India Stoker viene sconvolta quando, nel giorno del suo diciottesimo compleanno, perde suo padre Richard in un tragico incidente...
  • AltreVisioni

    New World

    di L'opera seconda di Park Hoon-jung, già sceneggiatore di I Saw the Devil e The Unjust, è un film di chiaroscuri, di sfumature, in cui legalità e illegalità si fondono e confondono. Presentato al Far East di Udine.
  • AltreVisioni

    National Security

    di Tratto da una storia vera, National Security è il resoconto del rapimento e delle torture subite dall'attivista democratico Kim Geun-tae nei suoi ventidue giorni di prigionia durante il regime di Chun Doo-wan...
  • AltreVisioni

    The Winter of the Year Was Warm

    di Un produttore cinematografico e un'infermiera decidono di scambiarsi l'appartamento: lei nel fine settimana andrà a Seul mentre lui occuperà quello della donna in una piccola località marittima...
  • AltreVisioni

    The Berlin File

    di L'altalenante Ryo Seung-wan firma una delle sue opere più convincenti, spy thriller teso e privo di compromessi. Presentato al Far East nel 2013.
  • Animazione

    Padak RecensionePadak

    di Uno sgombro è preso in una rete da pesca e portato nell'acquario di un ristorante di pesce crudo. Appena arrivato nell'acquario, tenta in qualsiasi maniera di scappare...
  • AltreVisioni

    Nobody’s Daughter Haewon

    di Haewon, una giovane studentessa, si sente abbandonata: la madre sta per emigrare in Canada e la storia clandestina col suo professore è destinata a finire... Presentato al Festival di Berlino 2013.
  • Animazione

    The King of Pigs

    di Compagni ai tempi della scuola, Kyung-min, trentenne uomo d'affari, e Jong-suk, scrittore senza lavoro, si ritrovano dopo quindici anni e ricordano i crudeli compagni di classe...
  • Archivio

    In Another Country

    di Tre donne, tutte chiamate Anne, visitano una dopo l'altra una piccola stazione balneare di Mohang e dormono nello stesso piccolo hotel sulla costa. Incontreranno, tra l'altro, sempre le stesse persone, tra le quali un bagnino che continua a camminare avanti e indietro...
  • AltreVisioni

    The Yellow Sea

    di The Yellow Sea assume ben presto le fattezze di un classico action hitchcockiano, con il protagonista costretto a confrontarsi con un piano criminoso più grande di lui...
  • AltreVisioni

    Night Fishing RecensioneNight Fishing

    di , Sulla sponda brumosa di un lago, un uomo sta pescando quando viene attirato da qualcosa tra l'erba. È il corpo di una giovane donna che inizia a parlargli della figlia che lui non vede da tempo...
  • Archivio

    Lady Vendetta

    di Unendo i temi del rapimento e della prigionia che caratterizzavano i primi due capitoli, Park tratteggia la sua ultima parabola morale, un percorso che attraversa tutte le fasi che conducono dal peccato al riscatto...