L’arte della gioia
Con L'arte della gioia Valeria Golino - con il contributo di Nicolangelo Gelormini, che dirige un episodio - firma l'adattamento della prima delle quattro parti che compongono il volume omonimo di Goliarda Sapienza, dato alle stampe con venti anni di ritardo rispetto alla sua stesura. Leggi tutto
Il sol dell’avvenire
Oltre trent'anni dopo Nanni Moretti è ancora proteso verso il sol dell'avvenire, come nel finale di Palombella rossa in cui "moriva" Michele Apicella. Il cinema, e il mondo, si sono però mossi, e forse è giunto il momento (anche) dell'autocritica. Leggi tutto
Profeti
A cinque anni di distanza da Sulla mia pelle Alessio Cremonini mette in scena con Profeti un’altra dolorosa clausura, quella di una giornalista italiana sequestrata dall’Isis, frequentando con coraggio territori geografici piuttosto lontani dall’interesse del cinema italiano medio. Il risultato però non è esente da verbosità e dal sospetto del film a tesi. Leggi tutto
La scuola cattolica
L'impresa di trasformare in opera cinematografica il romanzo di Edoardo Albinati La scuola cattolica (premio Strega nel 2016) era di per sé titanica, e naufraga tanto per le brutali semplificazioni del discorso quanto per lo scarso spessore della messa in scena. Fuori Concorso alla Mostra di Venezia. Leggi tutto
La dea Fortuna
La dea Fortuna, tredicesimo lungometraggio diretto da Ferzan Ozpetek, contiene al proprio interno tutti i temi portanti della poetica del regista, dalla smitizzazione della famiglia borghese alla riflessione sul concetto di 'tradimento'. Con i temi però affiorano tutti i limiti del cinema di Ozpetek. Leggi tutto
Il ragazzo più felice del mondo
Il ragazzo più felice del mondo è il terzo film da regista del fumettista Gipi, che continua a giocare su se stesso e le proprie idiosincrasie come nel precedente Smettere di fumare fumando e nelle strisce settimanali che firma per Propaganda Live. A Venezia nella sezione Sconfini e ora in sala. Leggi tutto
Sulla mia pelle
Sulla mia pelle di Alessio Cremonini mette in scena con efficacia il dramma della morte di Stefano Cucchi, adottando un punto di vista più umanista che politico. In concorso in Orizzonti a Venezia 75. Leggi tutto
Euforia
Tutto incentrato sui suoi interpreti, Euforia, opera seconda di Valeria Golino, sconta a lungo andare l’esilità sostanziale del suo plot, configurandosi come il resoconto di un frammento di vita tra l’oggi e la fine, riempito di incontri, bugie, metafore, sentimenti. In Un certain regard. Leggi tutto