Mr. Kneff
Nella retrospettiva The Wish to Be a Red Indian: Kafka and Cinema di Karlovy Vary si è visto Mr. Kneff, il recut che Steven Soderbergh ha fatto del suo secondo film, ovvero Delitti e segreti (Kafka) del 1991, come un'operazione di pop art sul suo stesso film che viene così assurto a classico. Leggi tutto
The Beekeeper
David Ayer con The Beekeeper firma un revenge action ad altissimo tasso di improbabilità, scritto e diretto senza nerbo, senza idee e quasi del tutto privo della necessaria ironia. E se Jason Statham anche qui fa quello che sa fare meglio, per tutto il resto c'è da mettersi le mani nei capelli. Leggi tutto
House of Gucci
House of Gucci, il nuovo film di Ridley Scott, aveva in potenza la possibilità di raccontare una storia fattasi icona esplorando il significato – anche all'interno delle dinamiche di potere – del rapporto tra Maurizio Gucci e Patrizia Reggiani. Invece si perde dietro banalità, lustrini e un pop sbiadito. Leggi tutto
Mission
Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1986, Mission di Roland Joffé è un anti-kolossal molto amato dal pubblico, a metà strada tra grandezza di mezzi e approccio intimo al tema della fratellanza tra i popoli. Lo score di Ennio Morricone si è rapidamente tramutato in uno dei suoi più popolari e ricordati. Leggi tutto
Inseparabili
Opera costruita su una prevedibile grande prova attoriale di Jeremy Irons, Inseparabili di David Cronenberg prosciuga letteralmente l'immaginario dell'autore in cerca di una sublimazione della sua personale riflessione su corpo e psiche, organico e inorganico, spaventosa separazione e impossibili ricomposizioni. Leggi tutto
M. Butterfly
M. Butterfly è un'opera fondamentale nel percorso di David Cronenberg: il tema della mutazione, della ridefinizione di sé e del mondo, perde la connotazione fantascientifica, biologica o anche strettamente medica per rientrare solo nel campo della percezione psicologica del singolo. Leggi tutto
Red Sparrow
Red Sparrow ripropone la coppia composta da Francis (alla regia) e Jennifer (alla recitazione) Lawrence, e lo fa in un thriller spionistico privo di brillantezza, e a pochi passi dallo scult. È interessante come la rappresentazione di Mosca a Hollywood sia tornata a essere quella degli anni Ottanta. Leggi tutto
Justice League
Plasmato da più mani, Justice League si rivela un caleidoscopio fuori asse, squilibrato da troppi fattori, da troppi aggiustamenti e ripensamenti. La poetica di Zack Snyder è evidente, ma frenata e in buona parte neutralizzata (e non sempre è un male). Leggi tutto