Captive State
Coraggioso mix di fantascienza distopica e thriller vecchio stile, Captive State di Rupert Wyatt è un corroborante inno alla ribellione, opportunamente sostenuto da un'ottima orchestrazione delle scene d'azione. Leggi tutto
Green Book
Road movie edificante e istruttivo su cosa significava essere un talentuoso pianista nero nell’America degli anni ’60. Farrelly fa abbondante utilizzo di ogni opportuno cliché, ma il suo vero “effetto speciale” è Viggo Mortensen. Alla Festa del Cinema. Leggi tutto
ROMA
Parzialmente autobiografico, girato in uno splendido bianco e nero con un’impeccabile orchestrazione dei movimenti di macchina, ROMA fa un uso espressivo e sapiente di ogni suo elemento, accompagnando lo spettatore, nel corso della sua durata, alla scoperta dei personaggi e dei sentimenti che li legano. In concorso a Venezia 75. Leggi tutto
Wonder
Coming of age agrodolce di un outsider dal cuore d’oro, Wonder risulta eccessivamente stereotipato e improntato al buonismo, nonostante la buona confezione e l’apprezzabile prova di Jacob Tremblay. Leggi tutto
Human Flow
Presentato in concorso a Venezia, Human Flow dell’artista cinese Ai Weiwei è un viaggio nel mondo dei migranti, dei boat people, dei campi profughi. Leggi tutto
La fratellanza
Alternando poco dialetticamente crime movie e melodramma familiare, tatuaggi e lacrime, La fratellanza racconta la deriva di un uomo senza troppo curarsi delle sue motivazioni. Leggi tutto
7 minuti dopo la mezzanotte
7 minuti dopo la mezzanotte segna il ritorno dietro la macchina da presa di Juan Antonio Bayona, e conferma il talento del regista spagnolo, qui alle prese con un doloroso fantasy che mette in scena l'elaborazione di un lutto. Leggi tutto
La verità negata
Regista parco, e dai conseguimenti finora tutt’altro che memorabili, Mick Jackson dirige con La verità negata un’apprezzabile (ancorché imperfetta) ricostruzione storica, sospesa tra il filone di denuncia e quello processuale. Alla Festa del Cinema di Roma. Leggi tutto