Pesaro 2021 – Presentazione

Pesaro 2021 – Presentazione

Presentato il programma di Pesaro 2021, 57a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, che si svolgerà nella città marchigiana dal 19 al 26 giugno. 16 film in concorso, la retrospettiva su Liliana Cavani e I predatori dell’arca perduta in apertura, rappresentano i punti forti di questa edizione.

La 57a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro si svolgerà dal 19 al 26 giugno, in presenza negli abituali spazi della città marchigiana, con la direzione artistica di Pedro Armocida (il comitato di selezione è composto anche da Paola Cassano, Cecilia Ermini, Anthony Ettorre e Raffaele Meale). Pesaro è del resto uno dei pochi festival, anche per la sua collocazione estiva, a essersi immunizzato durante la pandemia senza dover ricorrere a edizioni in streaming. Il festival si aprirà nientemeno che con I predatori dell’arca perduta, di cui ricorrono ormai ben quarant’anni dall’uscita. A presentarne la proiezione, nella cornice della piazza del Popolo, sarà Gabriele Mainetti. La chiusura di Pesaro 2021 è invece affidata a The Most Beautiful Boy in the World di Kristina Lindström e Kristian Petri, documentario dedicato a Björn Andrésen, ovvero l’efebico Tadzio di Morte a Venezia, film che invece compie cinquant’anni.

Come sempre il punto forte del festival è rappresentato dal Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè, che vede la partecipazione di 16 titoli, senza alcun vincolo di durata o formato, opere di ricerca come nella migliore tradizione pesarese. Julien Faraut, il vincitore dell’edizione 2018 con John McEnroe: In the Realm of Perfection, porta un ulteriore documentario di ambientazione sportiva, The Witches of the Orient, sulla squadra di pallavolo femminile giapponese medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 64, simbolo di una rinascita dinamica del paese del sol levante, che tanto strascico ha avuto nella cultura popolare, in manga e anime. In concorso anche uno dei film più apprezzati nell’ultima Berlinale, l’incantevole What Do We See When We Look at the Sky? del georgiano Alexandre Koberidze. Di Eryk Rocha, il figlio di Glauber, è Edna, incentrato sull’eroica figura di una donna che si batte contro la deforestazione dell’Amazzonia. Tre sono i filmmaker italiani nella competizione: Luca Ferri con Mille cipressi, incentrato sulla Tomba Brion, capolavoro architettonico di Carlo Scarpa; The Nightwalk di Adriano Valerio, su un uomo confinato a Shanghai durante la pandemia; Manifestarsi di Gianmarco Donaggio, sui manifesti affissi a Milano.

La retrospettiva monografica dedicata, come ogni anno, a un maestro del cinema italiano, vedrà protagonista Liliana Cavani, di cui saranno proiettati i film per il cinema, tutti in 35mm ad eccezione dei restauri quali quello di Al di là del bene e del male, realizzato da Csc-Cineteca Nazionale e Istituto Luce Cinecittà con la supervisione della regista stessa, che parteciperà anche alla tavola rotonda a lei dedicata. Ancora in pellicola le proiezioni del Cinema in spiaggia, che quest’anno omaggia un’altra grande donna del cinema italiano, Giulietta Masina, di cui ricorre il centenario della nascita. Si rivedranno i capolavori fatti con Fellini e non solo. Tra i classici del cinema anche i film del cuore di Paolo Mereghetti, Midnight in Paris, e di Piera Detassis, La messa è finita. Entrambi proiettati in piazza del Popolo.

L’esperienza della pandemia ha costretto buona parte dei festival a convertirsi in formato in streaming. La Mostra di Pesaro, pur non essendo stata colpita in tal senso, organizza percorsi di riflessione sulla fruizione del cinema online con Open Access Cinema, a cura di Gianmarco Torri, dove sei curatori internazionali (Karianne Fiorini, Tommaso Isabella, Federico Rossin, Dwight Swanson, Gina Telaroli, Wu Wenguang) condurranno altrettanti webinar con programmi fatti di contenuti audiovisivi su internet. A complemento del progetto anche un ebook di riflessioni teoriche. Al cinema d’animazione è dedicata la sezione Corti in mostra – Animatori italiani oggi, curata da Pierpaolo Loffreda, che propone una ventina di corti di autori italiani, spaziando dagli affermati Simone Massi e Gianluigi Toccafondo agli studenti della Scuola del Libro di Urbino. Due focus sono riservati a Magda Guidi e a Michele Bernardi (anche autore del manifesto dell’edizione 2021).

Proiezioni speciali di Lumina, già in anteprima a Rotterdam, di Samuele Sestieri, giovane filmmaker tra i registi de I racconti dell’orso, film che ebbe uno strepitoso successo festivaliero, e di Sei ancora tu, opera di ibridazione tra le arti, nata dalla collaborazione del coreografo Francesco Marilungo con l’artista visiva e videomaker Chiara Caterina. In collaborazione con la Fondazione Prada il progetto Finite Rants, a cura di Luigi Alberto Cippini e Niccolò Gravina, che coinvolge, con saggi visuali, autori quali Alexander Kluge, Bertrand Bonello, Brady Corbet, Caroline Poggi e Jonathan Vinel, Eduardo Williams, il fotografo Satoshi Fujiwara, l’economista Christian Marazzi, lo scrittore e critico Shumon Basar, la fotografa Alessia Gunawan e la giovane artista francese REMEMBER. La Mostra omaggia poi il Collettivo Cinema Militante di Milano, 50 anni dopo, con la proiezione di tre titoli, parte del materiale sopravvissuto del gruppo che è stato recuperato da Ranuccio Sodi e digitalizzato da Cineteca Nazionale – Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea. Si tratta di Maggioranza silenziosa (1972), sui tafferugli avvenuti davanti al Castello Sforzesco di Milano l’11 marzo 1972 (visti anche nel bellocchiano Sbatti il mostro in prima pagina); Bologna 77 (1977), documentazione militante in super 8 del “Convegno contro la repressione”; e Pagherete caro pagherete tutto (1975), sorta di “instant movie” sui momenti peggiori nella storia dei movimenti extra-parlamentari milanesi. Doveroso omaggio anche a Cecilia Mangini con la proiezione di Quando vedrete il mio caro amore di Alessandro Scippa.

Tra le novità di quest’anno una sezione dedicata a un pubblico infantile, il Pesaro Film Festival Circus, curato da Giulietta Fara, con opere d’animazione quali Away di Gints Zilbalodis e Il viaggio del Principe di Jean-François Laguionie e Xavier Picard, quest’ultimo proiettato in Piazza del Popolo. E poi uno spazio sui videoclip, Vedomusica – Videoclip Italia, curato da Luca Pacilio, con venti video musicali italiani dell’ultimo anno e un focus dedicato a UOLLI, tra i più importanti registi di videoclip in Italia. Torna infine lo spaziobianco, una nuova sala dedicata al mondo dell’arte e della fotografia che quest’anno ospiterà l’installazione e le proiezioni dei lavori di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, in un progetto originale curato da Mauro Santini.

Info
Il sito ufficiale di Pesaro 2021.
Il programma di Pesaro 2021.

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