Cinema Ritrovato 2024 – Presentazione

Cinema Ritrovato 2024 – Presentazione

È stato reso pubblico il programma di proiezioni del Cinema Ritrovato 2024, trentottesima edizione del festival bolognese che guardando al passato traccia connessioni con il presente. 480 titoli provenienti da 35 nazioni differenti testimoniano la misura sempre più extralarge della kermesse felsinea.

I numeri non bastano da soli a certificare l’imponenza di un festival, ma sono di certo indicativi. Ed ecco dunque che i 480 titoli che compongono il programma del Cinema Ritrovato 2024, tra lunghi, corti, e scopitones (come sintetizza giustamente l’incipit della presentazione a firma dei quattro direttori artistici Cecilia Cenciarelli, Gian Luca Farinelli, Ehsan Khoshbakht, Mariann Lewinsky, dal titolo “Un festival per tutti”), un po’ di impressione la fanno. Quasi cinquecento opere che tra il 22 e il 30 giugno illumineranno la città di Bologna, divenuta una delle due mete indispensabili per chi in Europa ha intenzione di riscoprire il cinema del passato, studiandolo, analizzandolo, o anche solo innamorandosene sul grande schermo – l’altra realtà, ça va sans dire, è rappresentata dalle Giornate del Cinema Muto che si svolgono in autunno a Pordenone. Ad esempio il pubblico felsineo, e la miriade di accreditati che raggiungono la città emiliana, potranno godere sul grande schermo delle proiezioni in 70mm Vistavision di Sentieri selvaggi di John Ford e Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock, che non potranno che lasciare di stucco chiunque vi capiti di fronte: lo strapotere dell’immaginario classico dominerà il proscenio, con due delle più esaltanti avventure messe a punto in centotrent’anni di esistenza della settima arte. Cinema Ritrovato 2024 si certifica anche come un festival sempre più radicato all’interno della normale vita cittadina bolognese: l’edizione numero trentotto della kermesse si svolgerà infatti in otto sale (le due del Cinema Lumière, il DAMSLab, la Cervi, i cinema Europa, Arlecchino, Jolly e Modernissimo) e tre spazi all’aperto (Piazza Maggiore, Arena Puccini e Piazzetta Pasolini).

Difficile davvero dare conto di tutto ciò che il programma del festival propone – per chi volesse qui si trova il flyer completo in pdf -, quindi si approfitterà di queste poche righe per citare a volo d’uccello alcune delle visioni che sarà possibile incrociare sul proprio cammino: la classica sezione Ritrovati e restaurati che quest’anno ospita anche la prima parte dell’incredibile Napoléon di Abel Gance già vista a Cannes, gli omaggi ad Anatole Litvak, Marlene Dietrich, Pietro Germi, Sergej Paradžanov, Delphine Seyrig, Kozaburo Yoshimura, Gustaf Molander. E poi ancora, l’attenzione concentrata sulle produzioni del 1904 e su quelle del 1924 (tra queste Der letzte Mann | L’ultima risata di Friedrich Wilhelm Murnau). Ma soprattutto, com’è giusto e inevitabile, l’attenzione sarà concentrata su film da poter finalmente godere sul grande schermo, il luogo per cui sono stati pensati e prodotti. Anche qui com’è intuibile oltre ai titoli già citati c’è l’imbarazzo della scelta: Marocco di Josef von Sternberg, La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini, Amadeus di Miloš Forman, Kino-Pravda n. 18 di Dziga Vertov, Ballet mécanique di Léger/Murphy, Baci rubati di François Truffaut, Bona di Lino Brocka, Deriva a Tokyo di Seijun Suzuki, La jena di Robert Wise, Fase IV: distruzione Terra di Saul Bass, Sugarland Express di Steven Spielberg, L’occhio che uccide di Michael Powell, I corpi presentano tracce di violenza carnale di Sergio Martino, Carrie – Lo sguardo di Satana di Brian De Palma, Godzilla di Ishirō Honda, Judex – Prologo di Louis Feuillade, Biancaneve e i sette nani (quello disneyano, ovviamente), Murdering the Devil di Ester Krumbachová, The Sealed Soil di Marva Nabili, Die rebellion di Michael Haneke, La leggenda di Gösta Berling di Mauritz Stiller, Il passo del diavolo di Anthony Mann, Hellraiser di Clive Barker.

E questa non è che una piccolissima parte di ciò che il Cinema Ritrovato 2024 regalerà ai suoi spettatori, oltre com’è ovvio agli incontri, ai momenti di studio, ai testi prodotti per accompagnare la selezione. Nove giorni in cui il tempo si cristallizza, le epoche dell’immagine in movimento si parlano tra loro, e attraverso il passato si può arrivare a comprendere meglio il presente, e le sue distonie. Sempre ricordando l’umanità che stiamo perdendo, anno dopo anno: la trentottesima edizione è doverosamente dedicata alla memoria di Adriano Aprà, David Bordwell, Edgardo Cozarinsky, Carl Davis, Giuliano e Vera Montaldo.

Info
Cinema Ritrovato 2024, il sito ufficiale.

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