Rysopis – Segni particolari: nessuno
Rysopis - Segni particolari: nessuno segna nel 1964 l'esordio alla regia per l'allora ventiseienne Jerzy Skolimowski: un film girato nel corso dei due anni di studi presso la Scuola Nazionale di Cinema di Łódź, pensando i vari corti d’esercitazione accademica come sequenze progressive di un progetto unitario fortemente autobiografico. Leggi tutto
Eureka
Eureka, oltre a essere il titolo del film con cui ritorna in scena l'argentino Lisandro Alonso, potrebbe anche venire scambiato per l'esclamazione di gioia del mondo cinefilo che ha dovuto attendere ben nove anni per incontrare di nuovo il cinema mesmerico, primordiale, formale ma mai formalista di Alonso. Leggi tutto
Il ragazzo e l’airone
Un fantasy intimista, densissimo, crepuscolare. Miyazaki prosegue lungo il sentiero tracciato da Si alza il vento, trovando per l'ennesima volta un equilibrio perfetto tra realtà e immaginazione, passato e futuro, vita e morte. Leggi tutto
Invelle
Invelle, in dialetto marchigiano “in nessun posto”, segna a cinquantatré anni l'esordio alla regia di un lungometraggio per l'animatore pergolese Simone Massi, che utilizzando tre momenti di passaggio fondamentali dell'Italia novecentesca orchestra uno struggente racconto famigliare di rara potenza politica ed efficacia estetica. Leggi tutto
MMXX
MMXX, vale a dire 2020 in numeri romani, è il modo in cui attraverso quattro istantanee di vita Cristi Puiu racconta la pandemia, ma ancora di più la fragilità del vivere, il tentativo disperato (e disperante) di trovare una connessione con il mondo circostante. Nella selezione ufficiale del festival di San Sebastián. Leggi tutto
The Beast
The Beast, nuova creatura cinematografica partorita da Bertrand Bonello,è una distopia perturbante che attraversa tre scenari psico-sociali diversi restituendo l'unitarietà inattaccabile di un elemento orrorifico, catastrofico e mortalmente vivo. Leggi tutto
The Palace
23° lungometraggio di Roman Polanski, The Palace è presentato fuori concorso a Venezia. Una commedia umana dove personaggi caricaturali, deformi, tra le maschere della commedia dell'arte e i pupazzi di Švankmajer, testimoniano il capolinea millenaristico di una belle époque, di una cultura occidentale. Leggi tutto
Odio mortale
Odio mortale è il titolo con cui in Italia è conosciuto La noche avanza, tra gli apici della filmografia del cineasta messicano Roberto Gavaldón: un noir cupo e tesissimo, che riesce a sfruttare in modo egregio la bizzarra ambientazione sui campi jai alai, vale a dire la pelota. Leggi tutto