Promare
di Hiroyuki Imaishi
La sinergia Nexo/Dynit ci regala lo straripante Promare, primo lungometraggio prodotto dallo Studio Trigger ed ennesima dimostrazione del talento di Hiroyuki Imaishi, animatore, character designer e regista che ama sconquassare linee, colori, schermi e occhi degli spettatori. Animazione ipercinetica, bulimica, discendente diretta delle sperimentazioni e delle follie della Gainax e di Hideaki Anno.
Toppu wo nerae!
Sono trascorsi trent’anni dall’apparizione dei Burnish, una razza di esseri mutanti armati di fiamma, che ha distrutto metà del mondo grazie al fuoco. Quando appare un nuovo gruppo di mutanti che si fanno chiamare Mad Burnish, ha inizio l’epica battaglia tra Galo Thymos, un nuovo membro della squadra di salvataggio anti-Burnish detta Burning Rescue e Lio Fotia, il leader dei Mad Burnish… [sinossi]
C’è di tutto in Promare, fin troppo. Inondati da un flusso spiazzante di linee e colori, tra 2D e 3D, non riusciamo a stargli dietro. Sì, certo, è facile riconoscere lo stile di Hiroyuki Imaishi, la fortunata serie dello Studio Trigger Kill la Kill e soprattutto Sfondamento dei cieli Gurren Lagann dello Studio Gainax. Ma non basta. C’è molto altro. C’è una declinazione degli anime che ha attraversato gli anni Ottanta, Novanta e via discorrendo, arrivando fino a noi – sbarcando persino nelle sale del Bel Paese (ed è questo, al di là dei vari indici di gradimento, il grande successo del progetto Nexo/Dynit).
Tra le pieghe del bombardamento visivo e narrativo di Promare ritroviamo l’arte schizofrenica di Hideaki Anno e dei suoi compagni d’avventura. Rintracciamo quel DNA che ha visto la luce nei primissimi anni Ottanta, ancor prima di Punta al Top! Gunbuster, di Evangelion e tutto quel che segue. Invisibile e inevitabilmente misconosciuto, il cortometraggio Daicon III è la scintilla che ha generato tutto questo, è la fertilissima alternativa allo standard grafico e cromatico dell’industria degli anime. Ma non basta. Il cuore pulsante di Promare riverbera l’inafferrabile creatività di Masaaki Yuasa, si prende quella visibilità internazionale che solo in parte è toccata a Mind Game, Kemonozume, Kaiba e via discorrendo.
Promare è Space Dandy, è The Tatami Galaxy, è il tradimento delle cellule ghibliane di Anno, è la rivincita delle linee sghimbesce sui tondeggianti e impeccabili character design che hanno attraversato Toei Dōga, Nippon Animation, Studio Ghibli, Studio Ponoc e molti altri.
Punto di arrivo e di ripartenza, Promare deflagra sul grande schermo, intreccia basilari ambientazioni 3D con tratti e colori 2D che diventano imprevedibili, inarrestabili, vivissimi. Il film di Hiroyuki Imaishi è un fiume in piena: strabilia, cita, mescola, rielabora, riuscendo a tenere sempre dritto il timone della narrazione. Imaishi non perde i suoi personaggi, non li riduce a burattini di uno spettacolo fantasmagorico: all’interno delle sempiterne dinamiche del genere robotico, Promare riversa urgenze attualissime, guarda al nostro futuro, allo stato di salute della Terra, ai delicati equilibri tra giustizia e ingiustizia, al terrorismo e agli abusi di potere, ai limiti della ricerca scientifica. Un’altra lunga strada, iniziata ancor prima di Gō Nagai.
Volendo fare un parallelo con l’animazione a stelle e strisce, è facile accostare Promare a Spider-Man: Un nuovo universo, altro tonitruante esempio di creatività al potere. Le parentele grafiche e la capacità di declinare senza soluzione di continuità differenti tecniche sono alcuni degli aspetti che legano a doppia mandata le due pellicole. La differenza sostanziale è produttiva, culturale: Promare è il risultato (uno dei risultati…) di un lungo percorso, Spider-Man: Un nuovo universo è la scheggia impazzita, l’eccezione che speriamo possa attecchire a Hollywood e dintorni.
Destinato a un pubblico ben definito, a quella nicchia allargata che segue l’animazione nipponica, il film di Imaishi rischia di risultare indigesto per una platea poco avvezza alle produzioni dello Studio Trigger. Prima di addentrarsi nei meandri di questa pellicola mutaforma, dalla forza immaginifica quasi soverchiante, consigliamo vivamente di spulciare qualche episodio di Kill la Kill. Bastano anche pochi minuti…
Info
La scheda di Promare sul sito della Nexo.
Il trailer italiano di Promare.
Il sito ufficiale di Promare.
- Genere: animazione, fantascienza
- Titolo originale: Promare
- Paese/Anno: Giappone | 2019
- Regia: Hiroyuki Imaishi
- Sceneggiatura: Kazuki Nakashima
- Fotografia: Shinsuke Ikeda
- Montaggio: Junichi Uematsu
- Interpreti: Ami Koshimizu, Arata Furuta, Ayane Sakura, Hiroyuki Yoshino, Ken'ichi Matsuyama, Masato Sakai, Mayumi Shintani, Rikiya Koyama, Taichi Saotome, Taiten Kusunoki, Tetsu Inada
- Colonna sonora: Hiroyuki Sawano
- Produzione: Sanzigen, Trigger, Xflag
- Distribuzione: Dynit, Nexo Digital
- Durata: 111'
- Data di uscita: 03/02/2020