Film elegante ed essenziale come gli abiti indossati dalla protagonista, 1976 dell'esordiente cilena Manuela Martelli ruota attorno agli eventi narrati senza aggiungere molto altro e ponendosi come racconto “alternativo” sulla borghesia cilena nel periodo di “massimo fulgore” della dittatura. Leggi tutto
Esilarante e surreale, Finale a sorpresa dei registi argentini Gastón Duprat e Mariano Cohn è una satira sfrenata e irriverente sul fare cinema, con Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martinéz. In concorso a Venezia 78. Leggi tutto
Epopea realistica e sentimentale dell'emigrazione italiana in Argentina, Emigrantes è la prima regia di Aldo Fabrizi, un film tutto da riscoprire presentato a Il Cinema Ritrovato. Leggi tutto
Con Re Granchio Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis esordiscono alla regia di un lungometraggio di finzione dopo il plauso ricevuto con Il solengo. E proprio da lì, dai racconti orali dei cacciatori della Tuscia, nasce questo affascinante racconto di un uomo e della sua perdizione. Leggi tutto
No existen treinta y seis maneras de mostrar cómo un hombre se sube a un caballo
di Nicolás Zukerfeld
Presentata in Concorso alla 57ma edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, No existen treinta y seis maneras de mostrar cómo un hombre se sube a un caballo è un'opera “speculativa” del critico, docente e cineasta argentino Nicolás Zukerfeld. Leggi tutto
Lettera a Franco, ritorno in Spagna di Alejandro Amenábar a quindici anni di distanza da Mare dentro, è il racconto dell'inizio della Guerra Civile attraverso gli occhi di Miguel de Unamuno. Un'opera ricca, intellettualmente stimolante, che cede sotto il profilo estetico, appiattendosi su una resa visiva prossima alla fiction televisiva. Leggi tutto
Breve incontro che discute la linearità del tempo e che riflette sui bivi della vita, Fin de siglo di Lucio Castro si muove da buone premesse di enigma narrativo, tramutando però le proprie ambizioni in conclusioni esili e confuse. In concorso a Torino 37. Leggi tutto
Sebastian Muñoz esordisce alla regia con El Principe, racconto carcerario che, nel mettere in scena romanzo di formazione, melodramma amoroso e brutale realtà storica sembra un bizzarro e coraggioso incrocio tra Jean Genet e il Jacques Audiard de Il profeta. Leggi tutto