Pets – Vita da animali
di Chris Renaud, Yarrow Cheney
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2016 nella neonata “Cinema nel Giardino”, Pets – Vita da animali (The Secret Life of Pets) di Chris Renaud e Yarrow Cheney non aggiunge nulla di realmente significativo alla filmografia e alle strategie della Illumination Entertainment, se non i visibili passi in avanti della computer grafica e il tentativo di scimmiottare l’essenza narrativa della Pixar.
Ve li meritate i minion(s)!
In un vivace condominio di Manhattan, la vera giornata inizia dopo che gli esseri umani escono per andare al lavoro o a scuola. È allora che gli animali domestici di ogni razza, pelliccia e piumaggio vivono la loro routine quotidiana che va dalle nove alle diciassette: andare insieme a passeggio, raccontarsi storie sui loro padroni, confrontarsi sugli sguardi più irresistibili da assumere per ottenere più snack. Il cane che abita ai piani alti dell’edificio, Max, subisce uno sconvolgimento della propria vita quando la sua padrona Katie porta a casa Duke, un cane randagio trasandato e non addomesticato. Quando questa improbabile coppia di cani si ritrova a passeggiare per le strade di New York, dovrà mettere da parte ogni divergenza e fare squadra contro un coniglietto tanto morbido quanto astuto… [sinossi]
I quasi novanta minuti di The Secret Life of Pets di Chris Renaud e Yarrow Cheney confermano i progressi tecnico-artistici della computer grafica della Illumination Entertainment e mostrano un timido slittamento verso una struttura narrativa che cerca di rubacchiare un po’ di magia alla Pixar. Ma il dna della Illumination, e di questo esilissimo e scontato Pets – Vita da animali, continua a essere figlio del lato oscuro della Luna, della DreamWorks e della Blue Sky Studios. Delle canzoncine e delle gag. Dello sfruttamento, fino allo sfinimento, di una idea di partenza.
La stessa qualità grafica e ricchezza di pixel dell’acqua, delle pellicce degli animaletti o dello skyline, al pari della fluidità dei movimenti di macchina, rientra in un immaginario estetico che non si discosta dalle pellicole delle altre major, dai colori pastello al character design tondeggiante, standardizzato, quasi clonato.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2016, Pets – Vita da animali convince paradossalmente di più quando affastella una serie di luoghi comuni su cani, gatti e padroni e quando, col pilota automatico inserito, accumula gag, citazioni, ralenti (presumibilmente) spassosi – dobbiamo allo straripante successo di Shrek, nel lontano 2001, la proliferazione di uno schema narrativo/produttivo che prevede immancabilmente ralenti o bullet time, strizzate d’occhio al pubblico adulto, mascotte coccolose e una scrittura frammentaria e martellante.
Il castello di carta di Pets e della Illumination crolla quando gli sceneggiatori Cinco Paul, Ken Daurio e Brian Lynch, penne che hanno già lavorato ai vari Cattivissimo me 2, Lorax – Il guardiano della foresta, Cattivissimo me, Ortone e il mondo dei Chi e Il gatto con gli stivali, e che ritroveremo con Cattivissimo me 3, si mettono sulle tracce di Lasseter e soci, imbastendo delle frettolose parentesi (melo)drammatiche. Ma il distacco nello script di Pets, che sia morte o abbandono, non si regge su una solida costruzione narrativa, sulla sedimentazione dei sentimenti e dei personaggi: è un elemento ricalcato forzatamente dai vari Up e Toy Story 3 – La grande fuga, alla maniera di Gnomeo & Giulietta e di altri prodotti in batteria. A Pets, alla Illumination Entertainment e a una considerevole fetta dell’animazione in computer grafica manca e continua a mancare la centralità della storia, la voglia di raccontare e ammaliare senza scorciatoie, senza il solito birignao per grandi e piccini. L’asticella è ancora bassa, le eccezioni sono poche.
La Illumination Entertainment avrebbe rivoluzionato in qualche modo (?) il cinema d’animazione. Alla Mostra del Cinema di Venezia la pensano così, e quindi è arrivato anche un premio ad accompagnare le proiezioni al Lido di Pets – Vita da animali, tanto per impreziosire una presenza altrimenti impalpabile. Intanto in Francia, tra gli indipendenti statunitensi, in Giappone, in Corea del Sud, in Europa Orientale e in altre parti del mondo l’animazione è viva, ambiziosa, spesso sorprendente, meravigliosa. Continuiamo a farci del male.
Info
Il trailer italiano di Pets – Vita da animali.
La scheda di Pets – Vita da animali sul sito di Venezia 2016.
Il sito ufficiale di Pets – Vita da animali.
La pagina facebook di Pets – Vita da animali.
- Genere: animazione, commedia
- Titolo originale: The Secret Life of Pets
- Paese/Anno: Giappone, USA | 2016
- Regia: Chris Renaud, Yarrow Cheney
- Sceneggiatura: Brian Lynch, Cinco Paul, Ken Daurio
- Montaggio: Ken Schretzmann
- Interpreti: Albert Brooks, Bob Bergen, Bobby Moynihan, Chris Renaud, Dana Carvey, Ellie Kemper, Eric Stonestreet, Hannibal Buress, Jaime Camil, Jason Marsden, Jenny Slate, Jim Cummings, Kevin Hart, Kiely Renaud, Lake Bell, Louis C.K., Michael Beattie, Mona Marshall, Sandra Echeverría, Steve Coogan
- Colonna sonora: Alexandre Desplat
- Produzione: Dentsu, Fuji Television Network, Illumination Entertainment, Universal Pictures
- Distribuzione: Universal Pictures
- Durata: 87'
- Data di uscita: 06/10/2016