Oggi sposi
di Luca Lucini
La sceneggiatura, malgrado sia opera di alcuni degli sceneggiatori più richiesti nell’ambito della commedia in Italia, annovera una serie di lacune, imperfezioni ed elementi di incoerenza che rendono poco coeso il risultato, sebbene Oggi sposi sia sostenuto da un ritmo relativamente vivace che cerca di ovattare la ripetitività quasi ossessionante di alcune situazioni. Presentato al Festival di Roma 2009.
Il mio grasso grosso matrimonio truzzo
Quattro matrimoni, mille peripezie e un solo obiettivo: pronunciare il fatidico sì. Nicola, poliziotto pugliese con un passato da dongiovanni, ha deciso di sposare la figlia dell’Ambasciatore indiano. Salvatore e Chiara, due giovani precari con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare un matrimonio a costo zero: far imbucare i loro invitati alle nozze della soubrette Sabrina e di Attilio Panecci, magnate della finanza. Anche il pm romano Fabio Di Caio ha deciso di imbucarsi al matrimonio del secolo, mentre cerca di dissuadere il suo anziano padre dallo sposare una massaggiatrice poco più che ventenne… [sinossi]
Raccontare l’Italia odierna e le sue frenesie quotidiane attraverso le vicissitudini di quattro coppie che si preparano per il fatidico Sì davanti all’altare: è questo l’obiettivo di Luca Lucini che con Oggi sposi propone una commedia sempliciotta che avrebbe il desiderio di rispolverare i fasti della commedia all’italiana.
Integrazione multietnica, precariato, scontri generazionali, corruzione nell’alta finanza e nel mondo dello spettacolo: quattro episodi per raccontare quattro mondi distinti, messi in comunicazione fra loro da una sceneggiatura che porta in calce la firma di Bonifacci (il soggetto è opera della coppia Brizzi/Martani).
Luca Lucini – che annovera nel suo curriculum una serie di commedie dal gusto nazional-popolare (è suo il cult generazionale Tre metri sopra il cielo) – vorrebbe sdoganare i canoni del film leggero made in Italy, discostandosi dal modello dei cinepanettoni che annualmente sbancano i botteghini: in bilico fra la commedia brillante e il prodotto medio di marketing cinematografico, Oggi sposi è un ibrido dal risultato incerto. Effettivamente la volgarità più becera dei blockbuster natalizi (e non solo) viene messa da parte ma al lavoro di Lucini sembra lo stesso mancare quel guizzo in più che gli permetta di essere davvero accattivante.
L’intento del film è quello di rappresentare una società semplice (semplicistica?), fatta di stereotipi e di situazioni volutamente portate all’esasperazione: l’ironia e il grottesco dovrebbero essere dei pilastri portanti, regalando un quadro dissacrante dell’attualità, invece Lucini stempera e sbiadisce ogni spunto più arguto appiattendo tutto il risultato in uno sguardo un po’ appannato sui vizi e le virtù di un’Italietta da rotocalco.
Oggi sposi nasconde il volto umano dei protagonisti dietro a maschere prestabilite facilmente riconoscibili per il pubblico e sfrutta alcune tipizzazioni che fanno parte di un repertorio di immagini e approssimative esemplificazioni (il contadino pugliese è rozzo e caciarone, l’ambasciatore indiano è circondato di spezie, saltella bucolicamente nella campagna ed espone agli stallieri il culto delle mucche): aiutato da un cast ricchissimo di nomi noti del cinema italiano contemporaneo, Lucini racconta storie dalla caratterizzazione forte e si affida all’utilizzo comico della musica e della fisicità degli attori per solidificare il risultato – la starlette Sabrina (Pession) è platinatissima e si muove solo in compagnia del chiuaua d’ordinanza, il PM nerd (Nigro) è maniacale e paranoico in ogni piccolo gesto.
La sceneggiatura, malgrado sia opera di alcuni degli sceneggiatori più richiesti nell’ambito della commedia in Italia, annovera una serie di lacune, imperfezioni ed elementi di incoerenza che rendono poco coeso il risultato, sebbene Oggi sposi sia sostenuto da un ritmo relativamente vivace che cerca di ovattare la ripetitività quasi ossessionante di alcune situazioni (ad esempio i continui scontri fra Michele Placido, testardo contadino pugliese, e Hassani Shapi, ambasciatore indiano, alle prese con l’integrazione delle proprie culture così fortemente distanti).
Con grandissima attenzione ai dettagli (dalla scelta delle location ai costumi) il film di Lucini punta a esaltare un genere ormai bistrattato dalle scelte di marketing ma, al di là dell’indiscutibile buona volontà, Oggi sposi stenta a spiccare il volo, si accartoccia nella superficialità di certe rappresentazioni non sufficientemente supportate dal gusto per l’assurdo e per il kitch. Il famoso sostegno al PIR (Prodotto Interno Risate, citato da Bonifacci) si perde nell’opacità di alcune situazioni, nella monotonia delle circostanze.
Oggi sposi fa parte di quell’ampia fascia di prodotti di intrattenimento commerciale destinati alla più ampia fascia di pubblico e che per questo toccano il maggior numero di fenomeni analizzabili: Lucini firma un’operazione furba che dopo aver conquistato buona parte della critica molto probabilmente riceverà il definitivo placet dal box office.
Info
Il trailer di Oggi sposi.
- Genere: commedia, sentimentale
- Titolo originale: Oggi sposi
- Paese/Anno: Italia | 2009
- Regia: Luca Lucini
- Sceneggiatura: Fabio Bonifacci
- Fotografia: Manfredo Archinto
- Montaggio: Fabrizio Rossetti
- Interpreti: Alessandro Procoli, Angelo Pisani, Carolina Crescentini, Caterina Guzzanti, Daniele Perrone, Dario Bandiera, Elena Lietti, Eugenio Krauss, Filippo Nigro, Francesco Montanari, Francesco Pannofino, Gabriella Pession, Hassani Shapi, Isabella Ragonese, Luca Argentero, Lunetta Savino, Michele Placido, Moran Atias, Priscilla Caleffi, Renato Marchetti, Renato Pozzetto, Sandro Dori, Sandro Ghiani, Vincenzo Tanassi, Vincenzo Vitagliano, Vitalba Andrea, Yuri Antonosante, Yurj Buzzi
- Colonna sonora: Carmelo Travia, Giuliano Taviani
- Produzione: Cattleya, Focus Features International (FFI)
- Distribuzione: Universal Pictures
- Durata: 118'
- Data di uscita: 23/10/2009