Cannes 2010

Cannes 2010

Il Festival di Cannes 2010 ha svelato le proprie carte. L’edizione numero 63 della kermesse transalpina si presenta con una veste decisamente cinefila, con alcune scelte alquanto particolari e con un Concorso assai ricco di sorprese e privo dei soliti grandi nomi.

Detto del film d’apertura, il Robin Hood con la faccia di Russel Crowe e il cervello di Ridley Scott, la cosa che subito salta all’occhio è che la competizione cannense si è avvicinata (e parecchio) agli standard veneziani per ciò che concerne lo spazio dedicato al cinema orientale: quattro titoli, e che titoli. Innanzitutto segnaliamo il ritorno allo yakuza-movie per Takeshi Kitano (a proposito, Achilles and the Tortoise aspetta ancora di essere distribuito, e non è certo una novità) che con Outrage sembra aver definitivamente chiuso la propria parentesi di riflessione personale; tre anni dopo Secret Sunshine torna invece sulla Croisette il coreano Lee Chang-dong con Poetry dove troverà, a fargli compagnia, il connazionale Im Sangsoo (già autore, tra gli altri, del controverso The President’s Last Bang) che presenta invece The Housemaid. A concludere la pattuglia dell’Estremo Oriente a Cannes 2010 troviamo il thailandese Apichatpong Weerasethakul, ancor giovane esponente della New Wave Thai, che torna al lungometraggio quattro anni dopo Syndromes and a Century con Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives. Molto densa ma anche ben variegata la pattuglia di casa: Thierry Fremaux non si è certo risparmiato nel caricare il concorso di film francesi, dando spazio sia ai grandi nomi (come il Bertrand Tavernier di La Princesse de Montpensier) che ai sicuri talenti (come il franco-algerino Rachid Bouchareb di Hors la loi), ma soprattutto aprendo inopinatamente a due attori con pochi passaggi dietro alla macchina da presa (ovvero il grande Mathieu Amalric, uno dei più talentuosi attori francesi, e Xavier Beauvois). Staremo a vedere… [continua a leggere]

Info
Il sito ufficiale del Festival di Cannes 2010.

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