Venezia 2011
Sotto la direzione di Marco Müller, forse l’ultima, la Mostra di Venezia 2011 potrebbe impantanarsi tra i ritardi dei lavori per il nuovo Palazzo del Cinema e le incognite sulle star attese al Lido. È un peccato, poiché la Mostra, come consuetudine, si rivela un terreno fertile per l’esplorazione, la valorizzazione del già noto e la scoperta di nuovi talenti.
È triste dover constatare come, di fronte all’ottavo (e forse ultimo) anno di mandato a Marco Müller nelle vesti di direttore, buona parte dell’attenzione degli addetti ai lavori per quel che concerne la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2011, approdata alla sessantottesima edizione, sia concentrata sul blocco dei lavori per il nuovo Palazzo del Cinema e su quante star conclamate abbiano intenzione di far capolino al Lido durante le giornate della kermesse veneta. Nulla di nuovo, verrà detto, e in effetti la strana sensazione che ha accompagnato la conferenza ufficiale di presentazione del programma nella cornice abituale del Westin Excelsior è stata quella di un disco già sentito, dalla prima all’ultima battuta. Si potrebbe dire che il tempo intorno alla Mostra del Cinema abbia finito per cristallizzarsi, con l’oggetto misterioso Müller guardato con diffidenza da chi da un evento di grande portata come la Mostra sembra desiderare solo granitiche certezze a quanto già visto, già metabolizzato, già archiviato. Archivi che semmai nel corso di questi otto anni si sono arricchiti, aprendo varchi ai fianchi per tutte quelle cinematografie che, per una critica nostrana mediamente assai pigra, erano rimaste a giacere nell’ombra, giocattoli dei quali non si riusciva a comprendere senso e utilizzo.
Eppure, sempre la stessa strana sensazione cui si accennava in precedenza dà l’impressione di un festival a sua volta straripante di comode certezze: probabilmente in tal senso ha influito la scelta (in controtendenza rispetto al solito) di annunciare la stragrande maggioranza delle opere selezionate nei giorni precedenti alla conferenza ufficiale… [continua a leggere]