Roma 2014
Il Festival del Film di Roma 2014, dal 16 al 25 ottobre, giunto alla nona edizione, l’ultima (forse) diretta da Marco Müller. Si torna all’idea di Festa, in attesa di capire cosa proporrà il futuro…
Il Festival Internazionale del Film di Roma presenta la sua nona edizione, la terza (e forse l’ultima, visto che il contratto scadrà il prossimo 31 dicembre) sotto l’egida di Marco Müller. Nel rutilante gioco dei festival italiani, che vede gli ultimi mesi dell’anno rincorrersi Venezia, Pordenone, Roma, Torino e Courmayeur, in un infinito rilancio di ambizioni, esposizioni mediatiche, sgarbi e rappacificazioni, perfino eventi di primaria importanza a livello internazionale come Toronto, San Sebastian, Busan, New York, Londra e Tokyo rischiano di venire sviliti, dimenticati, quasi che l’agone sia questione prettamente italica, che può coinvolgere solo ed esclusivamente eventi nostrani.
Certo, la competizione è così furibonda anche perché riguarda – in parte – i rapporti economici con il MIBACT, ma l’impressione è che si continui a trattare i vari festival che si susseguono in questo periodo dell’anno come delle aree di potere verso cui prendere una posizione netta e quasi feudale: sudditi/affiliati, amici o acerrimi nemici. Se è vero che si avverte una netta distensione rispetto ai toni e ai timbri che avevano tinteggiato la discussione negli ultimi anni, l’impronta dei passati furori, il marchio che contraddistingueva i blocchi contrapposti è forse sfumato, ma non meno visibile. Il mandato di Müller è agli sgoccioli, e l’intero apparato del festival tornerà nelle mani di chi l’ha sempre ideato e posseduto (“la decisione sarà nelle mani dei politici” ha chiosato, forse colto alla sprovvista, il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Paolo Ferrari), vedendoselo sfuggire dalle dita per un paio di edizioni, le più ricche di idee, stimoli e ambizioni. [continua a leggere]