Venezia 2016
La Mostra del Cinema di Venezia 2016, dalla proiezione di preapertura di Tutti a casa di Comencini al Leone d’oro e alla cerimonia di chiusura: film, interviste, premi, il Concorso, Orizzonti, la Settimana della Critica, le Giornate degli Autori…
In un’epoca in cui i social network hanno acquisito un peso specifico prioritario nella lettura del contemporaneo e di ciò che accade nel mondo, dare una scorsa ai profili di appassionati cinefili e addetti ai lavori è esercizio quantomai utile. Ebbene, da quando le cartelle stampa distribuite all’interno del Westin Excelsior di via Veneto (sede in cui da anni si svolge la conferenza stampa ufficiale della Mostra) hanno messo nero su bianco attese, desideri, paure e curiosità di chi segue il mondo del cinema e dei festival, tra post e cinguettii è stato semplice imbattersi in affermazioni sulla falsariga de “la migliore edizione degli ultimi dieci/quindici anni”. Precisando fin da subito che mettersi a fare le pulci a un programma prima di aver avuto l’occasione di vedere i film è solo dimostrazione di un ozio intellettuale, il tenore delle affermazioni sembra a dir poco esagerato; se è vero che il parterre di partenza di Venezia 2016 è senz’ombra di dubbio degno di nota, in particolar modo per una pattuglia statunitense più solida di quella delle ultime edizioni, l’impressione è che la memoria si sia fatta corta. Tanto per rimanere agli anni dal 2000 in poi, impossibile dimenticare edizioni come il 2007, dove a rincorrere l’ambito Leone d’Oro erano tra gli altri Wes Anderson, Youssef Chahine, Brian De Palma, Andrew Dominik, Peter Greenaway, José Luis Guerín, Todd Haynes, Jiang Wen, Abdellatif Kechiche, Ang Lee, Ken Loach, Takashi Miike, Eric Rohmer e Johnnie To, o come il 2001 (Pintilie, Gitai, Fruit Chan, Ulrich Seidl, Téchiné, Capuano, ancora Loach, Botelho, Payami, Garrel, Kim Ki-duk e Linklater), o ancora il 2011… [continua a leggere]